E’ un macabro rituale, al quale si rischia di assuefarsi. Ancora altre bare di migranti morti al porto di Porto Empedocle, appena trasferite da Lampedusa, dopo un naufragio nel Mediterraneo centrale, dove è intervenuta una nave ong e poi la Guardia costiera italiana che ha trasbordato i superstiti, e rimorchiato i 10 cadaveri nel barchino, tutti uomini di varia nazionalità, tra i 18 e i 30 anni, trovati nella stiva, forse vittime delle esalazioni tossiche del motore e del carburante. All’alba di oggi quattro carri funebri hanno sbarcato dal traghetto “Cossyra Catania” le salme, dirette per la tumulazione in cimiteri delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna: 3 a Centuripe, 3 a Villarosa, e 4 a Bompensiere, Mussomeli, Campobello di Licata e Castrofilippo. Da inizio anno, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale per le migrazioni, sono morte 823 persone durante l’attraversamento del Canale di Sicilia verso l’Europa. Tanti altri si stima siano morti in naufragi fantasma, di cui non vi è stata traccia né notizia.
Notizie correlate
-
Il Tribunale di Sciacca rigetta il ricorso di un dipendente comunale che aveva citato in giudizio il Comune di Partanna per condotte dequalificanti, demansionanti e mobbizzanti e lo condanna al pagamento delle spese di lite
Condividi Visualizzazioni 119 Il Dr. F.S., di anni 63, originario di Castelvetrano, dopo aver svolto per... -
Favara, estorsione alla madre, condannato
Condividi Visualizzazioni 155 La sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta da Wilma Mazzara ha condannato... -
Licata, tentato furto al supermercato Lidl
Condividi Visualizzazioni 229 A Licata è accaduto che ignoti malviventi si sono intrufolati furtivamente all’interno del...