1 e 2 luglio presso “Lo spazio Diamante”, va in scena “Il nostro sogno di una notte di mezza estate”

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“Quando abbiamo concepito il progetto intitolato “Classici del Secolo Futuro” nessuno dei presenti immaginava che il futuro sarebbe stato così come da più di un anno lo conosciamo. Abbiamo avuto la previdenza di utilizzare i classici per fotografare, ascoltare, prefigurare il presente. Ed essi, una volta di più, ci hanno condotto in luoghi e in sentimenti che la realtà ha solo mostrato con maggior precisione e radicalizzato. È bastato, come sempre, essere contemporanei ma non cronisti. La tragedia accaduta e che sta accadendo è, in questo momento, irraccontabile se non attraverso i sentimenti che stanno sconvolgendo il pianeta: il dolore, la confusione, la paura. Le allieve e gli allievi del Terzo anno hanno reagito. Che è quello che fanno gli artisti, da sempre.
Siamo giunti al quinto anno dei “Classici del secolo futuro”: quattro spettacoli scritti e interpretati dalle allieve e dagli allievi, assistiti e poi diretti da drammaturghi e registi. Non c’è nessuna distorsione da parte dell’artista/docente/tutor ma l’esaltazione e la messa in forma di quello che viene dai giovani allievi/artisti che mettono l’essere umano al centro dell’evento teatrale. Perché qualcosa cresca bisogna prendersene cura, per avere fiducia bisogna darne, per essere ascoltati bisogna ascoltare. E questo è quello che Bartolini/Baronio, Fabrizio Pallara, Lorenzo Gioielli, Virginia Franchi e Daniele Prato hanno fatto con ancora più convinzione in questo anno particolare.
I Classici hanno, come sempre, un filo conduttore che quasi deroga dai classici da cui sono tratti: Cappuccetto Rosso, Amleto, Antigone, Sogno di una notte di mezza estate. Questo fil rouge non è mai scelto a priori, ma viene desunto da quello che accade intorno agli allievi/artisti che quelle riscritture concepiscono.
È il potere il tema, la distorsione, la manipolazione, la credulità che rendono il potere così difficile da sconfiggere se teso unicamente alla propria conservazione. L’unica arma a disposizione è la cultura, la più immateriale, disattesa qualità in questi tempi in cui l’unica lente con cui analizzare i comportamenti umani sembra essere solo l’economia e la tecnica.
La cultura che è rappresentata dagli strumenti e dai processi con cui si riesce a ragionare con la propria testa e ancor di più a sentire con il proprio cuore.
Non sappiamo se la bellezza salverà le donne e gli uomini, lo speriamo. Intanto, anche quest’anno, abbiamo provato a mostrarla”.
Lorenzo Gioielli

Il prossimo appuntamento dei Classici del secolo futuro si terrà dall’ 1 al 2 luglio 2021 h. 20.00 con lo spettacolo “Il Nostro Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate”, da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare. Tutor drammaturgia e regia Fabrizio Pallara.
Scritto ed interpretato da: Ivan Maria Artuso, Emanuele Baroni, Iulia Bonagura, Eleonora Bracci, Valerio Castriziani, Tommaso D’alia, Benedetto Bruno Di Maggio, Luca Giacomini, Claudia Ligorio, Lisa Lippi Pagliai, Tommaso Lo Cascio, Giovanna Malaponti, Riccardo Mosca, Alice Silvestrini, Filippo Tancredi, Alice Tempesta, Claudia Turchi.

Atene. Quattro innamorati. Un amore. Un amore non corrisposto. La fuga in un luogo lontano dalle leggi della città: il bosco. Il buio che lo avvolge. Abbandonare vestiti cuciti addosso da una società alla quale non si sente più di appartenere. Un abito e il corpo che c’è sotto. La pelle, la nostra pelle che prende il colore del sogno. Fate conto d’esser nascosti, fate conto che cielo e terra si dispieghino insieme davanti a voi. Un viaggio tra le luci e le ombre dei nostri desideri. Una visione che prende corpo, il nostro corpo. Un corpo che vuole tornare a festeggiare. Oltre il giudizio della legge e oltre il velo della morale si consuma “Il nostro sogno di una notte di mezza estate”.

Seguirà il 14-15 luglio 2021 h. 20.00 sempre presso Spazio Diamante, lo spettacolo “Antigone Soffia Contro” da “Antigone” di Sofocle, tutor drammaturgia Tamara Bartolini, regia Bartolini/Baronio

Sono inoltre aperte le selezioni per il prossimo triennio dell’Accademia di recitazione, drammaturgia e regia Stap Brancaccio diretta da Lorenzo Gioielli. I prossimi provini si terranno mercoledì 14/07/2021, a partire dalle 9.30, presso la sede dell’Accademia a Roma, in Via di Acqua Bullicante 133.
L’Accademia, alla fine del triennio, rilascia l’attestato di qualifica professionale legalmente riconosciuto (ai sensi della L. R. 23/92 e L. 845/78).
La Stap Brancaccio Accademia di recitazione, drammaturgia e regia nasce nel 2014 da un’idea del Direttore Artistico del Teatro Brancaccio e della Sala Umberto, Alessandro Longobardi, da sempre convinto dell’importanza della formazione dei giovani attori. Lorenzo Gioielli, attore, drammaturgo e regista romano, a cui è affidata la direzione artistica dell’Accademia e Rossella Marchi, organizzatrice teatrale e direttrice organizzativa della scuola, accolgono la sfida perseguendo l’obiettivo di formare artisti completi in grado di recitare, scrivere e dirigere un testo teatrale. Durante l’anno gli Allievi si confrontano continuamente con un pubblico durante le prove aperte ed incontrano artisti di rilievo per workshop di approfondimento. L’allievo viene condotto a farsi strumento e autore dell’evento teatrale: dalla lettura di un testo, alla sua interpretazione attraverso le fondamentali tecniche di recitazione e regia, comprendendo e creando strutture drammaturgiche e testi originali.
Per iscriverti alle audizioni consulta il Bando QUI. https://stapbrancaccio.com/bando-di-ammissione-selezione/
INFO E PRENOTAZIONI: tel. 06.87671757 cell. 340 6716474

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