Realmonte, la mostra di opere realizzate con elementi di riciclo al centro di un dibattito della rassegna letteraria \”Memoria e Patrimonio\”

Il centro storico della Citta’ della Scala dei Turchi, ha ospitato ieri sera  due appuntamenti con a tema la promozione della cultura della tutela e del rispetto dell’ambiente. L’evento promosso dal Comune di Realmonte con la collaborazione della Pro Loco Scala dei Turchi, il Lions Club Service , il Cif, e la sezione locale della FIDAPA, valorizza il centro storico di Realmonte, che non è solo  Scala dei Turchi, ma patrimonio di bellezze artistiche  e paesaggistiche. Il sindaco Avv. Sabrina Lattuca, dopo l’inaugurazione della mostra personale di scultura: “Rigenerazioni” di…

Marsala. VI Rassegna ‘a Scurata, il 22 agosto Gianluca Guidi & la Arco Big Band Orchestra in scena con “Souvenir d’Italie Omaggio a Lelio Luttazzi”, rinviato a venerdì 25 il concerto dei Kinisia Blues Band

Martedì 22 agosto alle 19,30 e poi di nuovo alle 21,30 il teatro a mare “Pellegrino 1880” accoglierà uno dei uno tra i maggiori swingers italiani: Gianluca Guidi, che insieme alla Arco Big Band Orchestra darà vita ad un concerto dedicato al genio di Lelio Luttazzi: un viaggio musicale che attraverso i suoi brani racconterà lo swinger e jazzista, nonché showman riluttante, compositore minuzioso, capo orchestra sornione, attore, scrittore, cantante e pianista. Invece è stato spostato al 25 agosto il concerto “Underground” dei Kinisia blues band che si sarebbe dovuto…

Il dipendente pubblico ha diritto a non restituire le somme in precedenza erogategli e percepite in buona fede. TAR-PALERMO: accolto il ricorso proposto da alcuni agenti della Polizia Penitenziaria di Agrigento

Nel 2022, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria-Direzione della Casa Circondariale di Agrigento emanava un Ordine di Servizio nei confronti di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria, appartenenti al Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Agrigento, con cui disponeva la revoca di un precedente Ordine di Servizio e il recupero delle somme erogate, negli anni dal 2016 al 2020, a titolo di indennità per servizi esterni ex art. 9. D.P.R.  n. 395/90. Avverso tale provvedimento, con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino, Giuseppe Impiduglia e Mario La Loggia, gli agenti della…

Sicilia, tra Pnrr e Irfis

Il ministero Infrastrutture e Trasporti conferma le opere Pnrr in Sicilia. L’intervento di Schifani. Dall’Irfis il credito alle imprese danneggiate dalla pandemia. L’intervento di Tamajo. Il ministero alle Infrastrutture e Trasporti, retto da Matteo Salvini, ha appena confermato il piano di interventi in Sicilia nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevedendo inoltre il recupero di risorse da altre fonti di finanziamento qualora mancanti. In particolare in Sicilia sono progettati investimenti per circa 15 miliardi di euro riservando ampia attenzione alle strade statali di collegamento, alle tangenziali di Palermo,…

Anche l’Agrigentino nell’interrogatorio di Messina Denaro

Dal verbale del primo interrogatorio di Matteo Messina Denaro emerge anche lo scontro Grigoli – Capizzi a Ribera, e la mediazione di Provenzano. I dettagli. Altre circostanze ed episodi inediti emergono, integralmente, dalle 70 pagine del verbale del primo interrogatorio firmato da Matteo Messina Denaro il 13 febbraio scorso. Il boss, seduto innanzi al procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, e all’aggiunto Paolo Guido, esordisce così: “Ascolti, io ci saranno cose in cui non rispondo, cose in cui rispondo e spiegherò il motivo per cui rispondo, e cose che spiegherò…

Rintracciata la madre del bambino ivoriano vittima di un naufragio. Sarà sepolto a Favara

E’ stata rintracciata e riconosciuta la madre del bambino di 1 anno e mezzo della Costa d’Avorio morto vittima di un naufragio lo scorso 5 agosto. La bara bianca, con la scritta: “Sconosciuto (evento n 5) del 5/8/2023 – numero 2 – maschio”, è giunta a Porto Empedocle e sarà sepolta a Favara. Il sindaco, Antonio Palumbo, spiega: “Il bimbo che sarà sepolto a Favara adesso ha un nome. Lo abbiamo saputo grazie ai social e alla collaborazione di una cittadina favarese che lavora in un centro a Comitini, gestito…

Pirateria marittima, arrestato l\’intero equipaggio di un motopesca tunisino

La Polizia di Agrigento, la Guardia di Finanza-Sezione Operativa Navale di Lampedusa e  l\’ Ufficio Circondariale Marittimo della Capitaneria di Porto – GuardiaCostiera di Lampedusa a seguito di intensa ed articolata attività investigativa svolta sull\’isola di Lampedusa, in sinergia e  sotto  le  direttive  della  Procura  della Repubblica di Agrigento, guidata dal Procuratore F.F. Salvatore  Vella,  hanno raccolto validi elementi probatori che hanno permesso di eseguire il 14 u.s. il fermo del comandante di un motopesca tunisino e degli altri 5 membri dell\’equipaggio, oltreal sequestro del natante, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di pirateria marittima,  previsto  dall\’art.  1135 del  Codice della Navigazione. Le indagini hanno permesso di accertare che i pescatori tunisini depredavano i numerosi barchini sullarotta Sfax – Lampedusa, con a bordo, per la maggior parte, migranti sud-sahariani, minacciando gli stessi di lasciarli alia deriva. Quanta dichiarato dalle vittime, coerentemente con le pregresse investigazioniin tema di pirateria marittima, ripropone le tristi vicissitudini dei migranti i quali, a bordo di fatiscenti natanti in ferro, in precari condizioni distabilita, intercettati in acque interazionali, vengono costretti, sotto laminaccia diessere lasciati alla deriva, a consegnare i loro averi e i motori delle loro imbarcazioni agli equipaggi dei pescherecci tunisini. Lo scorso mese di luglio, veniva contestato per la prima volta il reato dipirateria marittima, contemplato dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. La Squadra Mobile di Agrigento, la Sezione Operativa Navale dellaGuardia di Finanza e i militari della Guardia Costiera di Lampedusa, eseguivano il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento, nei confronti del comandante di un motopesca tunisino e dei tre componenti dell\’equipaggio che avevano preteso dai migranti, in acque interazionali, la consegna del motore dell\’imbarcazione sulla quale viaggiavano in cambio del loro aiuto per raggiungere le coste italiane. L\’attività di indagine e stata pienamente condivisa dalla competente A.G. la quale chiedeva la convalida del fermo di indiziato di delitto a carico dei sei indagati, il quale veniva convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Agrigento, Stefano Zammuto, che emetteva contestualmente la misura della custodia cautelare in carcere. Le indagini sono in corso, le responsabilità penali dei soggetti gravati da misura cautelare non sono ancora accertate in via definitiva.

Muore durate la festa del patrono, in ospedale la moglie

Un uomo è morto e la moglie è rimasta ferita durante i festeggiamenti del Santissimo Salvatore, Patrono di Militello in Val di Catania. La coppia è stata colpita alla testa da un tubo \’spara coriandoli\’ che era stato piazzato all\’uscita della chiesa nel centro del paese. I festeggiamenti sono stati sospesi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La vittima aveva 65 anni, è stato colpito da parti metalliche di un cannoncino spara coriandoli, alimentato da un sistema ad aria compressa, che è esploso. Ferita anche la moglie dell\’uomo, sua coetanea, che…

“Lo scudo crociato è dell’Udc”

Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso della Dc di Cuffaro sul simbolo dello scudo crociato. Lo stesso Totò Cuffaro, segretario nazionale della Democrazia Cristiana, spiega: “Abbiamo chiesto al tribunale di Roma che lo scudo crociato potesse riunirsi alla Democrazia Cristiana. Il giudice, invece, ha sentenziato che debbano rimanere separati e che il diritto di utilizzarlo come simbolo resta dell’Udc. Non presenteremo ricorso e continuiamo a sostenere l’importanza storica e ideale di riunire lo scudo crociato con la Dc, e che questo abbia senso solo se tutte le diverse…

Giavellotto, l’assessore comunale di Agrigento Piparo risponde all’atleta Giusi Parolino

L’assessore comunale allo Sport del comune di Agrigento, Gerlando Piparo, in merito alla notizia sulla giavellottista agrigentina, Giusi Parolino, che è costretta ad allenarsi in una zona dove ci sono dei rifiuti, ha voluto precisare che il Comune ha concesso all’atleta lo stadio Esseneto. Piparo fa presente che a Giusi Parolino è stata concessa la possibilità di allenarsi allo stadio comunale due giorni alla settimana, in orario antimeridiano per la durata di un’ora ogni seduta in base alla disponibilità e nel rispetto dell’organizzazione funzionale dell’impianto, considerato che questi allenamenti devono…