Mafia nel Nisseno con ramificazioni nell’Agrigentino: 9 arresti

I Carabinieri e la Procura antimafia di Caltanissetta hanno arrestato 9 indagati presunti affiliati al clan di Campofranco. Tra i 9 sono stati ristretti in carcere 7, e altri 2 ai domiciliari. Un altro è irreperibile e ricercato. Gli si contestano i reati di associazione mafiosa, estorsione (soprattutto in appalti di lavori pubblici) aggravata dal metodo mafioso e dalla disponibilità di armi, detenzione e spaccio di droga. Le indagini sono state avviate nell’ottobre del 2022 dopo la scarcerazione di Angelo Schillaci, che ha scontato una condanna per mafia. Gli indagati…

Europee, gli onorevoli Gallo e La Rocca Ruvolo tra Ribera e Sciacca

Approda nella parte ovest della provincia di Agrigento, prima  a Ribera e poi a Sciacca, il tour elettorale di Forza Italia agrigentina a sostegno della candidata alle elezioni Europee dell’8 e 9 giugno, l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, deputata regionale, sindaco di Montevago e coordinatrice provinciale del partito.  A fianco del vice coordinatore regionale di Forza Italia, onorevole Riccardo Gallo, La Rocca Ruvolo è stata accolta con entusiasmo da tanti amministratori locali, esponenti delle istituzioni, militanti e amici delle due città. L’occasione è stata utile per ribadire quanto il voto…

“Sparatoria Villaggio Mosè”: dissequestrata la concessionaria Zambuto

La Procura di Agrigento ha disposto il dissequestro della concessionaria “AutoXPassione” al Villaggio Mosè, teatro della sparatoria, culminata con la morte di Roberto Di Falco, 38 anni, di Palma di Montechiaro, avvenuta lo scorso 27 febbraio. E’ stata così accolta un’apposita istanza dell’avvocato Salvatore Cusumano, che assiste il titolare dell’attività commerciale, Lillo Zambuto, che è parte offesa insieme al figlio allorchè sarebbe stato l’obiettivo di una spedizione punitiva sullo sfondo di un movente economico. Tre gli indagati: si tratta dei palmesi Angelo Di Falco, 39 anni, fratello della vittima, Domenico…

Agrigento, due coltelli e un cacciavite, denunciato

Ad Agrigento i poliziotti della Squadra Volanti hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento, per porto di oggetti atti ad offendere, un immigrato dal Gambia di 25 anni. Lui, a seguito di alcune segnalazioni al 112, è stato sorpreso in via La Malfa, dai poliziotti giunti sul posto, in possesso di un coltello artigianale con una lama di 18 centimetri, un cacciavite di 17 centimetri, e un coltello da cucina nascosto in un calzino. Il tutto, emerso da una perquisizione, è stato sequestrato.

Incidente stradale, morto un ciclista di 55 anni

Un incidente stradale lungo la statale 149 “Ragusana”, in territorio di Modica, ha provocato la morte di un ciclista, Pino La Guardia, 55 anni, dipendente comunale a Scicli. E’ stato vittima dell’impatto, determinato da cause in corso di accertamento, tra la sua bici e un’automobile. Si privilegia la tesi dell’investimento. La Guardia, padre di due figli, è stato parecchi anni autista dei sindaci che si sono succeduti. Attualmente è stato in servizio all’ufficio notifiche. Sul posto sono intervenuti personale dell’Anas e delle forze dell’ordine per i rilievi di rito.

Il sindaco Miccichè in trasferta a Roma da Salvini. E sulla crisi idrica: “Non mi sottraggo alle responsabilità”

Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, nella giornata di ieri, martedì 21 maggio, si è recato a Roma, al ministero delle Infrastrutture, dove ha incontrato il ministro Matteo Salvini per consegnare le delibere dei consigli comunali provinciali per la realizzazione dell’aeroporto del territorio agrigentino. Nella stessa sede ha anche discusso col ministro delle problematiche più incombenti relative alle infrastrutture nella città di Agrigento. È stato, inoltre, presentato il progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria della strada statale 118 (Aurelia di Sicilia) nell’ambito di un apposito protocollo d’intesa siglato tra i…

Il giorno di Falcone

Ricorre oggi il 32° anniversario della strage di Capaci. I processi hanno abbattuto il braccio operativo dell’attentato, ma la verità sarebbe ancora parziale. Durante i 32 anni trascorsi dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992 si sono susseguiti processi e sentenze di condanna, ma la verità, secondo la narrativa storica e giudiziaria da tempo ricorrente, sarebbe ancora parziale. E ciò perché si ritiene che le condanne abbiano illuminato solo il braccio criminale, armato e operativo dell’attentato, fino alla condanna all’ergastolo di Matteo Messina Denaro poco prima della morte. Sarebbe…

Elezioni amministrative a Naro, la Brandara non sarà sola; riammesse le liste dei candidati a sindaco Barberi e Dalacchi

Riammesse alla corsa elettorale le liste collegate ai candidati a sindaco Barberi e Dalacchi – Il TAR Palermo annulla il provvedimento di esclusione disposto dalla IV Sottocommissione circondariale di Canicattì -nessun errore nella presentazione delle liste. Lo scorso venerdì la IV Sottocommissione circondariale di Canicattì disponeva l’esclusione dalla corsa elettorale le liste “Uniti per Naro – Barberi Sindaco”, collegata al candidato sindaco Roberto Enzo Barberi e la lista “Magica Naro – Milco Dalacchi Sindaco”, collegata al candidato sindaco Milco Dalacchi. I candidati e i delegati delle liste si rivolgevano allo…

Crisi idrica: requisito un pozzo privato a Cammarata

La crisi idrica e i rimedi nella provincia agrigentina. Il sindaco di Cammarata, Giuseppe Mangiapane, ha firmato un’ordinanza tramite cui ha requisito temporaneamente un pozzo privato in contrada Borgo Callea. E ciò nella cornice del quadro normativo legato alla dichiarazione di emergenza regionale per la crisi idrica, che consente ai sindaci, nei casi più gravi e potenzialmente a rischio per l’ordine pubblico, di requisire pozzi privati. Qualora vi siano resistenze o difficoltà varie, potranno essere requisiti direttamente dal prefetto.

Droga dalla Germania in Sicilia: 15 arresti

I Carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Caltanissetta, a conclusione delle indagini hanno arrestato 15 persone. Si contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, aggravata dalla disponibilità di armi. Le sostanze stupefacenti sarebbero state esportate dalla Germania a Barrafranca, in provincia di Enna, tramite emigranti ennesi residenti in Germania. Tutti gli indagati sono stati ristretti in carcere, tranne due agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini sono state avviate a seguito dell’arresto, il 4 dicembre del 2021, del figlio di…