Prima violenta ondata di calore in Sicilia, con l’avvento dell’anticiclone africano e temperature con picchi di 40 gradi attesi tra domenica e lunedì. Al momento le zone più colpite sono previste in provincia di Palermo, Caltanissetta ed Enna. Fino a sabato non sono esclusi piovaschi, di sabbia del deserto, purtroppo tipici di tale periodo. L’anticiclone coinvolge da oggi il centro – nord, e poi si estenderà progressivamente stabilizzandosi tra sud e isole. Piomba l’estate.
Mese: Giugno 2024
Litigano per la separazione, e spinge marito giù dal ponte
In provincia di Palermo, ad Aspra, frazione di Bagheria, una donna di 58 anni, al culmine di una lite, ha spinto il marito di 48 anni giù da un ponte senza paratie. E’ stata denunciata per lesioni personali aggravate. Il 48enne, di Ficarazzi, è precipitato da cinque metri e ha subito diverse fratture. I due, in fase di separazione e spesso in litigio, sono stati in automobile e poi sono scesi discutendo animatamente. Sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato l’uomo all’ospedale Civico a Palermo in codice rosso.…
Condannata presunta “talpa” in Procura
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo, ha condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere Feliciano Leto, ex Pip e commesso in Procura, giudicato in abbreviato. Sarebbe stato una talpa. Avrebbe sottratto fascicoli negli uffici giudiziari e avrebbe fornito informazioni riservate su indagini e intercettazioni a indagati o imputati per vari reati, tra cui mafia, rapina e corruzione. E’ stato arrestato lo scorso 7 novembre. I difensori, gli avvocati Raffaele Bonsignore e Luigi Miceli, preannunciano ricorso in appello.
Dopo la denuncia dell’ assessore Piparo, ripristinato il manto stradale di via dei Borboni.
Dopo la denuncia dell’ assessore comunale di Agrigento, Gerlando Piparo, in merito alle continue perdite d’acqua che aveva compromesso il manto stradale di via dei Borboni, lo staff tecnico di Aica è prontamente intervenuto. Il manto stradale è stato ripristinato, la voragine di oltre un metro che si era creata mettendo in pericolo l’ incolumità di automobilisti e, soprattutto motociclisti, è stata coperta. Via dei Borboni che è una delle due arterie che collegano il Villaggio Mosè a San Leone è percorsa, giornalmente, da migliaia di mezzi e con l’…
“Stupro villa Bellini”: giudizio immediato
Accogliendo quanto proposto dalla Procura, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania ha disposto il giudizio immediato a carico dei cinque egiziani maggiorenni arrestati dai Carabinieri a seguito dell’aggressione e violenza sessuale ad una ragazza di 13 anni commessa lo scorso 30 gennaio nei bagni pubblici della villa Bellini. Prima udienza il 24 settembre. Quattro degli imputati sono in carcere. Un quinto, che ha collaborato alle indagini, è agli arresti domiciliari. Per la violenza sessuale di gruppo alla 13enne, commessa innanzi al fidanzato 17enne della vittima, sono…
“Depistaggio Borsellino”: la sentenza d’Appello
La Corte d’Appello di Caltanissetta conferma la sentenza di primo grado: le indagini sulla strage di via D’Amelio sono state depistate ma non favorendo la mafia. La Corte d’Appello di Caltanissetta, presieduta da Giovanbattista Tona, ha confermato la sentenza di primo grado, emessa il 12 luglio del 2022 dalla sezione del Tribunale presieduta da Francesco D’Arrigo, nell’ambito dell’inchiesta sul depistaggio delle indagini dopo la strage di via D’Amelio. E’ prescritto il reato di calunnia aggravata contestato ai tre poliziotti imputati. La prescrizione è scattata perché non è stata riconosciuta l’aggravante…
La mafia del Belice, i pastori e le greggi
L’inchiesta sulla mafia dei pascoli nella Valle del Belice, sfociata in cinque arresti, e le dichiarazioni agli atti delle indagini dei collaboratori di giustizia Calogero Rizzuto e Vito Bucceri. Nelle campagne dell’entroterra montano agrigentino, al confine con la provincia di Palermo, tra Santa Margherita Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia, resiste e capeggia ancora la mafia dei pascoli, arcaico sistema mafioso, dove vi sono le greggi, gli armenti, e vi sono i pastori. E lo sono sia nel senso fisico, reale, che nel senso figurato, laddove i pastori sono i…
Malattie degenerative ed involutive, nasce ad Agrigento lo “Sportello Alzheimer” dedicato a fornire informazioni e sostegno ai familiari dei pazienti
Nasce ad Agrigento, all’interno della Cittadella della Salute del viale della Vittoria, lo “Sportello Alzheimer”, un centro d’ascolto e orientamento in grado di accogliere le istanze di chi si deve confrontare con la malattia ed altre forme di demenza. Il servizio, offerto dall’Unità Operativa Complessa “Malattie degenerative ed involutive” diretta dalla dottoressa Liana Gucciardino, sarà attivo dal prossimo martedì 11 giugno e verrà gestito da un’equipe multidisciplinare a disposizione dei familiari dei pazienti per assicurare accoglienza, informazione e sostegno. Durante la settimana lo Sportello sarà ricettivo nelle giornate di martedì…
Sesto convegno sulle malattie endocrine, il 7 e 8 giugno specialisti di tutta Italia riuniti ad Agrigento
E’ giunto alla sesta edizione, ed ormai ha assunto una rilevanza nazionale, il Convegno Agrigentino sulle Malattie Endrocrine. Il 7 e l’8 giugno, al Grand Hotel Mosè di Agrigento, si riuniranno i massimi esperti nazionali per confrontarsi su “Endrocrinopatie: aspetti fisiopatologici, clinici e terapia”. Responsabili scientifici del congresso sono i medici specialisti Leonardo Russo, Giovanni Galluzzo e Filippo Montalto. Presenti le massime autorità delle Società Italiane di Diabetologia ed Endocrinologia: il Presidente nazionale della SID professoressa Raffaella Buzzetti, i consiglieri nazionali di AME ed AMD Vincenzo De Geronimo e Salvatore…
“Morte Lanfranchi”, un’iscrizione nel registro degli indagati
La Procura di Messina ha iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, per l’ipotesi di reato di omicidio, il proprietario dell’abitazione dove sarebbe morto Michele Lanfranchi, 19 anni, il cui cadavere è stato trovato sabato sera a Messina su un marciapiede nei pressi della stessa abitazione. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, Lanfranchi avrebbe mostrato la pistola che aveva acquistato da poco tempo e che, come da lui spiegato, doveva servire per vendicarsi di uno sgarbo da parte di una persona. Ad un tratto dalla pistola che Lanfranchi aveva…