Agrigento, Polizia e Carabinieri “spengono la musica” a San Leone

Ad Agrigento un giovane figlio di un imprenditore rischia l’incriminazione del reato di disturbo della quiete pubblica perché ha organizzato una festa nella villa di famiglia a San Leone, e ha molestato i vicini con musica ad alto volume oltre le ore piccole, tanto che è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Giunti sul posto, polizia e carabinieri hanno spento la musica, e fuori hanno sorpreso un giovane intento a sniffare cocaina nella propria automobile. E’ stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.

Agrigento, vietata la vendita dei souvenir turistici “mafiosi”

Come già accaduto in altri Comuni della Sicilia, anche ad Agrigento il sindaco Franco Miccichè ha ritenuto opportuno emettere un’ordinanza che vieta la vendita, da parte di coloro che commerciano souvenir turistici, di oggetti e rappresentazioni rievocative della mafia e dei mafiosi, quasi come se fosse uno stereotipo del siciliano. Nell’ordinanza di divieto tra l’altro si legge: “Ritenuto che la vendita di tali prodotti nel territorio di Agrigento mortifica la comunità agrigentina, da anni impegnata nella diffusione della cultura della legalità, si ordina il divieto di vendita di qualsiasi tipo…

Crisi idrica, Schifani: “I sindaci sono i primi responsabili di protezione civile nel territorio”

Il presidente della Regione, Renato Schifani, è intervenuto nel merito della diatriba incorsa tra il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, e il capo della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina, in riferimento alle competenze di intervento idrico nel territorio locale. Schifani ha affermato: “Io sto con il nostro capo della Protezione civile Salvo Cocina, che correttamente sta eseguendo il suo mandato: la legge individua nei sindaci, infatti, i primi responsabili di protezione civile sul territorio. E sono certo che i primi cittadini non si tireranno indietro. Sono loro che devono individuare…

La crisi idrica? Colpa delle infrastrutture

Altro che pioggia e siccità: in Sicilia solo 20 invasi su 46 sono collaudati, e tra le reti si spreca oltre il 50% d’acqua. Schifani: “Entro l’anno si lavora alla rete idrica di Agrigento”. Come emerge dal Piano regionale per la lotta alla siccità, edito dall’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia, sui 46 invasi siciliani solo 20 sono regolarmente collaudati e utilizzabili per tutta la capienza d’acqua contenibile. Nel dettaglio: oltre tali 20, 3 sono incompleti, 2 sono fuori esercizio temporaneo con invasi svuotati, 8 sono collaudati ma…

“Mio figlio non è curato adeguatamente”

L’intervento del padre di Paolo Montalbano, il giovane di Calamonaci che il 21 febbraio ha aggredito e ferito gravemente il medico Caputo a Palermo: “Mio figlio non è curato adeguatamente”. Paolo Montalbano, 23 anni, di Calamonaci, in provincia di Agrigento, è stato arrestato 5 mesi addietro. Lui lo scorso 21 febbraio ha aggredito, picchiato e ferito il dottor Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale “Cervello” di Palermo, sottoposto poi ad un delicato intervento chirurgico che ha scongiurato la perdita dell’uso di due dita di una mano. E…

Ospedale di Agrigento, un encomio speciale da parte di una donna agrigentina al reparto di ginecologia ed ostetricia

L’Unità operativa di ginecologia ed ostetricia del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento riceve una nota di elogio da parte di una donna agrigentina per la qualità dei servizi resi all’utenza, il confort del reparto e la professionalità dell’equipe sanitaria. Di seguito il testo della lettera: “in un’era dove la sanità siciliana fa acqua da tutte le parti, tante volte per colpa dei tagli che vengono perpetrati dalla Regione o dallo stato, io invece voglio encomiare il reparto di ostetricia e ginecologia nella persona del primario, dottoressa Maria…

Un altro pezzo di storia agrigentina ci lascia: è morto Vito Di Maida

Ad Agrigento è morto all’età di 91 anni l’ex consigliere e assessore provinciale, e già sindaco di Ravanusa, Vito Di Maida, padre del dirigente di Fratelli d’Italia e componente del CdA della Fondazione ‘Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025’, Giovanni. Vito Di Maida ha iniziato il suo impegno in politica nella Fuci, la Federazione Universitaria Cattolici Italiani, proseguendo con la Democrazia Cristiana, di cui è stato anche segretario provinciale più longevo e componente dell’assemblea regionale e nazionale. Personalità appassionata e affabile, disponibile e gioviale, preparato e apprezzato da tutti coloro…

La settimana di Ferragosto della Polizia ferroviaria della Sicilia

Durante la settimana di Ferragosto, dal 12 al 18, la Polizia Ferroviaria della Sicilia ha controllato 3694 persone, di cui 824 a bordo treno, poi 1 arrestato, 2 veicoli verificati, 37 treni pattugliati e 11 contravvenzioni elevate. I servizi istituzionali sono stati intensificati con l’impiego di 246 pattuglie per la vigilanza in stazione, 25 a bordo treno e 13 lungo la linea ferroviaria. Tra le persone allontanatesi e rintracciate vi sono state una ragazza di 15 anni di Siracusa, e un uomo di 37 anni di Palermo con problemi psichici.

Presunte false fatture: sette avvisi conclusione indagini nell’Agrigentino

La Procura di Agrigento, tramite il pubblico ministero, Giada Rizzo, ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 7 indagati di avere emesso false fatture, per un importo complessivo di oltre 3 milioni e mezzo di euro, per aumentare le passività di bilancio ed evadere Iva ed Ires abbattendone i costi. Si tratta di Vincenzo Russello, 61 anni, di Grotte, Marialucrezia Sottile, 33 anni, di Racalmuto, Filippo Ferraro, 76 anni, di Canicattì, Salvatore Mattina, 48 anni, di Canicattì, Maurizio Zaffuto, 55 anni, di Grotte, Davide Di Gioia, 47 anni,…

Naufragio Palermo, difficoltà dei sommozzatori nelle ricerche. Hanno una autonomia di 12 minuti

I team dei sommozzatori dei vigili del fuoco sono al lavoro alla ricerca dei 6 dispersi dopo l’inabissamento di ieri dell’imbarcazione al largo di Porticello a Palermo. Le squadre sono composte da due operatori specializzati speleo che hanno un tempo di permanenza in profondità di 12 minuti prima della risalita e il cambio continuo con un successivo team. Si stanno pianificando le operazioni per l’apertura sul relitto di accessi più agevoli per la penetrazione all’interno, mentre si procede con difficoltà all’accesso verso le cabine dove è possibile ipotizzare, vista l’ora del naufragio,…