Il tentato omicidio di un medico: 5 anni di carcere

Il Tribunale di Palermo ha condannato a 5 anni di reclusione, pena patteggiata, l’agrigentino Paolo Montalbano, imputato del tentato omicidio di un medico. Paolo Montalbano, 23 anni, di Calamonaci, in provincia di Agrigento, è stato arrestato il 13 marzo scorso. Lui il 21 febbraio avrebbe aggredito, picchiato e ferito il dottor Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale “Cervello” di Palermo. Il movente dell’aggressione sarebbe legato alla non prescrizione di un farmaco motivata dall’opportunità, ravvisata dal medico, di revisionare il piano terapeutico. Montalbano, tramite il suo legale, ha…

La mini manovra all’Ars, gli aggiornamenti

Le variazioni di bilancio, appena approvate dal governo, navigano all’Assemblea Regionale. Lo stato dell’arte dell’esame verso il voto finale. L’intervento di Schifani. La mini manovra finanziaria, ovvero le variazioni di bilancio appena approvate dal governo Schifani, adesso navigano all’Assemblea Regionale in attesa dell’approdo al voto finale. Il presidente della Regione ha confermato ampia disponibilità al dialogo con i deputati, non precludendo a priori delle modifiche a un testo “positivo e costruttivo” – come lo definisce – ma non blindato. E Schifani prospetta: “Cercheremo di migliorare ancora i contenuti, ascoltando maggioranza…

“Femminicidio Patrizia Russo”: le ipotesi sul movente

Ha trascorso la prima notte in carcere Giovanni Salamone, l’imprenditore agricolo agrigentino che ha ucciso la moglie, l’insegnante Patrizia Russo. Le ipotesi sul movente. Giovanni Salamone, a fianco del difensore d’ufficio, l’avvocato Stefano Daffonchio, è stato ascoltato dai magistrati. Daffonchio ripete: “Non si capacita di quanto successo”. Poi è stato trasferito nel carcere di Alessandria. Nel frattempo la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della moglie, Patrizia Russo, uccisa poco dopo l’alba di ieri, nella camera da letto, con sei o sette pugnalate. Salamone, 61 anni, ieri pomeriggio, mercoledì, ha…

Il Centro Nazionale Studi Pirandelliani e la Fondazione Orestiadi (Le Fabbriche), ricordano il Prof. Enzo Lauretta

A dieci anni dalla sua scomparsa il Centro Nazionale Studi Pirandelliani e la Fondazione Orestiadi (Le Fabbriche), ricordano il Prof. Enzo Lauretta, che ripercorre alcune delle tappe più significative della sua vita. Una figura poliedrica quella del Fondatore del CNSP, che nonostante siano molteplici le cose realizzate nella sua Città di adozione, rimane indissolubilmente legata a quella di Luigi Pirandello. L’incontro, al quale parteciperanno il Presidente della Fondazione On.le Calogero Pumilia, il Prof. Beniamino Biondi, il Prof. Rino Caputo, le Prof.sse Carmela Pace e Gilda Pennica, rispettivamente Presidente e Direttrice…

Pestaggi e rapine: in manette una baby gang. Tra loro anche due ragazzine

A Palermo i Carabinieri hanno arrestato per rapina e tentata rapina 5 giovanissimi palermitani: un diciannovenne e quattro minorenni, tra cui due ragazzine. I militari, su segnalazione della centrale operativa, sono intervenuti in pieno giorno nella centralissima via Maqueda, dove è stata segnalata una rapina a due turisti. Le ricerche, subito avviate, hanno consentito di rintracciare i cinque indagati che, poco prima, in via Divisi, avrebbero violentemente aggredito una coppia di settantenni nel tentativo di impossessarsi dei loro effetti personali, senza tuttavia riuscire a spuntarla a causa della tenace resistenza…

Porto Empedocle, fermo per la ong Mare Jonio

A Porto Empedocle la Guardia costiera, a conclusione dell’ispezione a bordo, ha disposto il fermo della nave Mare Jonio della ong Mediterranea Saving Humans. L’equipaggio, dopo ripetute insistenze, era riuscito a ottenere il porto sicuro di Porto Empedocle e non quello di Napoli come originariamente disposto. Nei suoi confronti è scattata pure una sanzione amministrativa di 4 mila euro. Le contestazioni per la nave, che ha sbarcato 58 migranti salvati in acque internazionali, sono legate alla mancanza di autorizzazioni dello Stato di bandiera, ossia l’Italia, e ulteriori prescrizioni legate al…

Sicilia, il piano “salva casa” agganciato alla sanatoria “coste”?

Il piano “Salva casa”, già approvato dal Parlamento nazionale, sarà recepito anche in Sicilia, ma le modalità alimentano contrasti e polemiche. Vi è infatti un fronte trasversale che vuole agganciare al piano “Salva casa” anche la sanatoria che salverebbe circa 200 mila abitazioni costruite fra il 1976 e il 1983 a ridosso delle coste. Il governo regionale ha sollecitato sul “Salva casa” una corsia preferenziale. E quindi si prevede che la prossima settimana la norma approdi in aula. Schifani e l’assessore a Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, hanno predisposto un…

Incendio deposito “Omnia” a Licata: tre arresti

I Carabinieri della Compagnia di Licata hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare, tra due in carcere e una ai domiciliari, a carico di altrettanti indagati per il violento e disastroso incendio appiccato e divampato lo scorso 20 gennaio al deposito di stoccaggio rifiuti dell’impresa Omnia in contrada Bugiades a Licata. Gli ordini di arresto, firmati dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, sono stati emessi a carico di Carmelo D’Antona, 39 anni, di Ravanusa, e Cristoforo Famà, 41 anni, di Licata, entrambi in carcere.…

“Femminicidio”: uccisa una donna agrigentina, da un agrigentino

In Piemonte, in provincia di Alessandria, a Solero, Giovanni Salamone, 61 anni, ha accoltellato mortalmente la moglie, Patrizia Russo, 53 anni, e poi ha telefonato ai Carabinieri e si è costituito. La coppia, agrigentina, risiede da circa un anno a Solero. In Sicilia avevano appena conclusa la stagionale raccolta delle olive, e sono rientrati al nord. Due i figli: uno a Pisa e un altro all’estero. La donna è stata un’insegnante di sostegno alla scuola media “Lucio Ferraris” di Solero. E due anni addietro, prima del trasferimento, ha insegnato all’istituto…

Ennesimo scippo a Canicattì

A Canicattì, in via Rapisardi, una donna, appena fuori dalla chiesa di San Francesco e diretta a casa con un’amica, è stata assalita da un immigrato che le ha scippato la borsa. Lei a seguito del violento strappo è caduta a terra. Lui avrebbe tentato anche di rapinare la borsa all’altra donna ma è stato indotto alla fuga dalle grida delle due malcapitate. Nella borsa circa 130 euro, il cellulare e i documenti. Indagano Polizia e Carabinieri. Lo scorso 13 ottobre ancora a Canicattì, in via Rivoli, un altro immigrato…