L’arcivescovo Montenegro in una lettera:”La salma di Livatino venga trasferita nella cattedrale di Agrigento”

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Ci sono un po’ di problemi tra la Curia di Agrigento e il comune di Canicattì in merito al trasferimento della salma del giudice Rosario Livatino e si potrebbe arrivare ad uno scontro.
Il comune di Canicattì all’unanimità nei giorni scorsi ha ribadito la volontà di non trasferire la salma del beato, ad Agrigento.

Ma in una lettera il cardinale Francesco Montenegro, dell’arcidiocesi di Agrigento ha preso una posizione netta in merito: “La sepoltura privilegiata nella Cattedrale di Agrigento sarebbe preferibile e auspicabile visto che la riconosciuta santità del battezzato diventa dono per tutta la chiesa. Il beato viene infatti proposto come modello di vita evangelica per l’intera comunità”.

E poi continua: “La Cattedrale simboleggia in tal senso l’unità della diocesi. La custodia delle reliquie nella cattedrale di Agrigento garantirebbe alla sua memoria una maggiore visibilità non solamente logistica. Va tenuto conto  che il giudice Livatino ad Agrigento ha svolto il suo ministero, quello per cui sarà beato e nel tragitto verso il capoluogo ha subito il suo martirio”.
Si spera dunque in un accordo senza troppe diatribe

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