Fondi europei e a fondo perduto

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l governo Musumeci in ritardo sulle risorse a fondo perduto contro la pandemia covid e sulla spesa dei fondi europei. L’intervento del Partito Democratico.

Sono due le bordate che il Partito Democratico catapulta sul governo della Regione. La prima riguarda le risorse finanziarie che il governo Musumeci ha stanziato per alleviare i danni economici provocati dalla pandemia covid. La seconda invece trae spunto da quanto ha appena sostenuto il “Sole 24 ore”, ovvero che la Sicilia è in grave ritardo nella spesa dei fondi europei a disposizione. Più nel dettaglio la prima bordata è scagliata dal deputato nazionale del Partito Democratico, Carmelo Miceli, che spiega: “La Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha certificato che dall’inizio della pandemia ad oggi il Governo nazionale ha erogato per la Sicilia ben 553 milioni di euro a fondo perduto, di cui 403 milioni con il decreto Rilancio e 150 milioni con i decreti Ristori. Per quanto ci sia ancora da fare, una cosa è certa: il Governo Conte ha fatto la sua parte. il Governo Musumeci invece? Dove sono e a quanto ammontano le somme a fondo perduto stanziate dal suo Governo? E che fine hanno fatto i fondi della ‘Finanziaria di guerra’ approvata ormai da quasi un anno dalla giunta regionale?”. Il senso di approssimazione con cui sta operando Musumeci è dimostrato dall’incapacità di presentare un Bilancio di previsione che serva a contrastare gli effetti economici negativi della pandemia. Continuando così affonderà l’economia di un’intera Isola” – conclude Miceli. La seconda bordata invece è lanciata dal deputato regionale Giuseppe Lupo, capogruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale, che ha appena letto sul “Sole 24 ore” che la Sicilia deve ancora certificare 2 miliardi e 700 milioni di euro di spesa dei fondi europei a disposizione. E Lupo denuncia: “L’allarme lanciato dal ‘Sole 24 ore’ sul ritardo con il quale la Sicilia sta portando avanti la spesa dei fondi europei suona come un ulteriore campanello d’allarme sull’incapacità gestionale del governo Musumeci: secondo l’autorevole quotidiano economico infatti la Sicilia deve ancora certificare 2,7 miliardi di euro di Por Fesr su una dotazione di 4,3 miliardi da utilizzare entro il 2023. E se si considerano anche le somme del Psr, i fondi europei da spendere entro il 2023 salgono a 4,2 miliardi. Musumeci è sempre pronto a lamentarsi quando deve scaricare le responsabilità sugli altri, ma in questo caso davvero non può cercare alibi. I fondi europei dovrebbero essere l’asse portante delle politiche di coesione e sviluppo della Regione, ma ancora con il suo governo la Sicilia sale alla ribalta per incapacità e ritardi”.

 

(Angelo Ruoppolo)

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