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Il governo Musumeci, tramite il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, ha stanziato oltre 44 milioni di euro per la ristrutturazione e il potenziamento della rete idrica dell’Agrigentino.
A realizzare le “Opere di ristrutturazione e automazione per l’ottimizzazione della rete idrica di Agrigento” sara’ l’Ati (Assemblea territoriale idrica) di Agrigento. “Dopo anni di inutili chiacchiere – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – consentiamo alla citta’ di Agrigento di avere finalmente una rete idrica degna di questo nome. Ora tocca agli altri centri urbani che hanno analoghe esigenze. Piu’ progetti esecutivi arriveranno dal territorio e piu’ risorse finanziarie saranno destinate dalla Regione alla riqualificazione delle reti”.
Il finanziamento, per un importo complessivo di 44.401.062,51 euro a valere sui fondi Po Fesr 2014/2020, riguardera’ i progetti dei sistemi idrici in 16 Comuni dell’Ambito Territoriale: Agrigento, Sciacca, Canicatti’, Licata, Lucca Sicula, Villafranca Sicula, Sambuca di Sicilia, Montevago, Porto Empedocle, Montallegro, Grotte, Racalmuto, Castrofilippo, Campobello di Licata, San Giovanni Gemini, Ribera. “Il rifacimento della rete idrica nel territorio agrigentino rappresenta un investimento urgente e necessario – ha commentato l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri – per ottimizzare il sistema della distribuzione idrica che consentira’ di eliminare le perdite, che al momento vengono calcolate quasi al 40% dell’acqua distribuita, nonche’ migliorare la distribuzione dell’acqua fino a cento litri al secondo. Tutto cio’ si tradurra’ in risparmio sulle bollette per i cittadini e maggiore sicurezza per il territorio, che non avra’ dispersione idrica nel sottosuolo”