La Corte d’Appello di Catania ha confermato la condanna a 2 anni di reclusione a carico di Veronica Panarello, imputata di calunnia a danno del suocero Andrea Stival, accusato di avere concorso nell’uccisione e nell’occultamente del cadavere del figlio di lei, Loris, trovato morto in un canalone a Santa Croce di Camerina, in provincia di Ragusa, il 19 novembre del 2014. Per tale imputazione Veronica Panarello è stata già condannata a 30 anni di carcere con sentenza definitiva in Cassazione. La donna ha sostenuto che il suocero è stato il suo amante e che lui avrebbe ucciso Loris quando il bambino avrebbe scoperto la loro relazione, minacciando di raccontare tutto al padre.
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