Il comizio elettorale è finito in rissa ieri sera a Campobello di Licata e uno dei candidati al Consiglio comunale dello schieramento opposto sarebbe stato aggredito a calci e pugni. È successo in piazza 20 settembre mentre era in corso il comizio del candidato sindaco Vito Terrana. Ad avere la peggio è stato l’aspirante consigliere comunale Angelo La Greca, candidato nella lista che supporta Antonio Pitruzzella.
Secondo quanto ricostruito, La Greca era intervenuto per sedare una zuffa in corso tra un altro candidato al Consiglio comunale e un addetto al servizio audio e video del comizio. La Greca, preso alle spalle, è stato così picchiato con calci e pugni. Ferita ad un ginocchio anche la moglie. Il candidato al Consiglio comunale è finito all’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì con traumi sparsi.
Pitruzzella, aspirante sindaco, ha così commentato l’episodio: “Ad Angelo e Rachele va la solidarietà di tutte le forze politiche che appoggiano la lista Antonio Pitruzzella sindaco. Con vigore condanniamo questo vile atto e chiediamo che le autorità facciano al più presto chiarezza sull’accaduto. Chi ha avvelenato il clima di questa competizione elettorale, predicando bene e razzolando male, si assuma la responsabilità politica di tale autentica manifestazione di squadrismo punitivo che nulla dovrebbe avere a che fare con la vita democratica della nostra città”.
“Ed al posto di affrettarsi a ribaltare i fatti, faccia chiarezza al proprio interno. L’unico comportamento accettabile da un candidato sindaco è quello di espellere chi si rende responsabile di comportamenti violenti. Se non avviene questo si è complici. I campobellesi – conclude Pitruzzella – non meritano che certi comportamenti, certe logiche e certe persone la facciano da padroni nella vita politica di questa città”.
Sul caso è intervenuto anche l’altro candidato sindaco, Vito Terrana: “Registriamo con grande dispiacere, l’aggressione subita da un nostro candidato al Consiglio comunale. Ribadiamo il nostro rifiuto ad ogni forma di violenza. Il confronto democratico è la massima espressione di democrazia”. I carabinieri della Stazione di Campobello di Licata, con il coordinamento della Procura di Agrigento, hanno avviato le indagini per ricostruire i fatti.