Anna, Lillo e la “munnizza” di Favara Ovest o Agrigento Est

Condividi

Con il “buon senso” del colore politico che le appartiene la sindaca di Favara Anna Alba con un post di poche righe, pubblicato il 31 dicembre 2018 su Facebook (prendendo spunto dai suoi major, essendo loro degli esperti in proclami social) annunciava la sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani del popoloso territorio di Favara ovest a decorrere dal 1° gennaio 2019. Nessun ragionamento o proposito è stato fatto per il buon decorso del servizio. L’Unica scusa accampata, dalla stessa sindaca è stato quello di ovviare la doppia bollettazione. Ma è stato comodo per lei incassare il tributo fino al 31 dicembre 2018 per limitarsi ad effettuare solo il servizio di raccolta dimenticandosi di vigilare che il resto del servizio venisse reso:

Mancato spazzamento delle vie di Favara Ovest: Fatto

Mancata scerbatura delle vie di Favara Ovest: Fatto

Mancata vigilanza dello stato di igiene delle vie di Favara Ovest: Fatto

Presenza di discariche abusive nelle vie di Favara Ovest: Fatto

Il comune di Agrigento, con a capo il sindaco Lillo Firetto coadiuvato dall’assessore Nello Hamel, il 31 dicembre 2018 diramano un comunicato: Agli abitanti di Agrigento Est (ex Favara Ovest )  che “con l’anno 2019 il servizio di raccolta dei rifiuti verrà svolto direttamente dal Comune di Agrigento. Il servizio prevederà la realizzazione di un’ “isola di prossimità” (in prossimità a cosa?!? Dove?) a servizio degli abitanti residenti. Inizialmente si procederà con la messa a disposizione di un furgone presso l’area di proprietà comunale (quale area? Dove? Quando?) ove ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 10.00 si potrà conferire il rifiuto differenziato secondo il Calendario del Comune di Agrigento”.

E’ bene ricordare alla sindaca Anna Alba, che il comune di Favara a metà degli anni ’90 si prese carico, a titolo gratuito del erogazione dei servizio ordinario e straordinario del territorio ricadente a ridosso del comune di Favara, oggi rinnegato dalla stessa prima cittadina.

Un appunto va fatto, anche per i cittadini disagiati di Agrigento Est o Favara Ovest (?!?). Se il servizio di raccolta porta a porta non sarà operativo, il tributo richiesto sicuramente sarà oggetto dell’abbattimento della quota di servizio non erogato. E poi ancora il Comune di Agrigento sarà in grado di recuperare lo stato di degrado delle aree? Chi vigilerà adesso su queste aree? La polizia municipale sorveglierà le zone?

E se questo disservizio fosse solo causa della mancata coordinazione delle aziende incaricate del servizio di raccolta e igiene urbana? Allora spetterà al primo cittadino di Agrigento, Calogero Firetto, bacchettare le stesse per il disagio igienico causato.

Ai due sindaci si ricorda che questi cittadini, non sono merci di scambio o pacchi postali da consegnare al destinatario. Questi cittadini sono già pronti a dare battaglia per difendere la propria dignità di cittadini Italiani.

 

Notizie correlate

Leave a Comment