E poi capita che dei 750mila euro messi nel bilancio “preventivo” 2018, approvato a fine Dicembre 2018 (ma chissà quanti sono stati incassati realmente?), 250mila vadano ad un progetto per valorizzare via Cesare Battisti. L’indicazione sulla spesa è della amministrazione, lo scrive il dirigente nella DD 2503 del 31/12718, non indicando atti scritti ma solo la comunicazione (orale?) di un’intenzione della giunta.
Per il regolamento sulla tassa di soggiorno la destinazione delle somme è stabilita attraverso la consulenza di un’apposita consulta; inoltre una relazione su quanto realizzato deve essere presentata annualmente in Consiglio comunale.
Non ci sono evidenze oggettive di consultazioni con chi giornalmente fa da esattore per un balzello che, oggi si può affermare, non serve a niente e non migliora i servizi ma sfoga la passione di un sindaco a cui piace “firmare” vie e piazze anche con ceramiche di (suo?) gusto particolare. Ricordiamo che la fronti stante scalinata Madonna degli Angeli è stata riqualificata attirando l’ironia e lo sdegno di tanti cittadini: la volontà è quella di completare il “capolavoro”?
Quello che si legge in queste carte sembra una cieca imposizione dall’alto, con appalto già pronto in attesa dell’approvazione del bilancio.
A leggere bene il regolamento per la tassa di soggiorno, la riqualificazione di una via della città non è, però, tra le possibilità di spesa che sono specificate dall’art 2 bis e, dunque, si può far saltare la spesa dissennata. Non è nemmeno la prima volta che questa amministrazione commette un errore, rispetto a regolamenti scritti dal Consiglio comunale (palesando menefreghismo e/o ignoranza?), recentemente è successo con il regolamento per la cittadinanza onoraria.
In più 470mila euro, che dovevano essere utilizzati per i servizi di promozione turistica, finiscono nelle economie vincolate e non saranno toccati, con molta probabilità, nel 2019: creeranno un bel capitale per il 2020 quando magari potranno dare slancio a qualche progetto finalizzato alla promozione in piena campagna elettorale.
Sono tanti soldi 470mila euro per una città dove servizi per i turisti ce ne sono veramente pochi. Sono soldi finanziati dagli stessi turisti che potrebbero lasciare migliori recensioni invece di lamentarsi per una città dove non ci sono bagni pubblici o bus notturni.
E’ uno schiaffo per chi raccoglie i soldi e, spesso, le critiche: loro conoscono bene i bisogni (non come la giunta!) dei turisti. Questa spesa dovrebbe essere un’assurdità per chi lavora e investe in questa città, per chi crede ancora che qui si possa fare turismo.