Il tema dell’incontro riguardante la situazione finanziaria della Regione e le prospettive per quanto riguarda le scelte che sembra voglia intraprendere il Governo Nazionale che si sta interessando anche ad accentrare gli incassi delle tasse.
“La Regione siciliana – spiega Di Mauro – sta facendo una trattativa con Roma: abbiamo già ottenuto un ristoro sul concorso alla finanza pubblica riducendo il trasferimento da fare allo Stato da un milione e tre a 300mila euro, abbiamo avuto un contributo straordinario di 540milioni di euro per la viabilità provinciale e ci proponiamo di porre il tema delle conseguenze gravi che arrecherebbe alla Siciilia unorma che consente di trattenere alle Regioni le risorse versate ai cittadini, parlo di regioni come Piemonte, Lombardia, Veneto, Questo sarebbe un grave nocumento per il Meridione, con le imprese siciliane che già patiscono maggiori costi per il trasporto”.
Ma l’incontro ha preso, poi, un’altra rotta di dibattito ovvero quello sulle accuse dirette al vicepresidente dell’Assemblea regionale, Roberto Di Mauro, ricevute dall’ex presidente di forza Italia, Piero Macedonio.
“Voglio affrontare la questione in termini politici – ha spiegato Di Mauro – c’è un’assonanza assoluta tra Patto per il Territorio e Forza Italia, dato che si tratta due facce della stessa medaglia. Hanno entrambi deciso di partecipare al governo della città di Agrigento, e credo che sia una mossa che già avevano anticipato. L’onorevole Gallo, se dovesse decidere di fare questo, mi auguro che abbia la dignità di comunicarci i motivi e le motivazioni che lo hanno spinto e, fatto questo si sancirà una rottura delle forze politiche che sostengono il Governo Musumeci nella provincia di Agrigento”.
Stabilire subito un tavolo di centro-destra per smascherare chi appoggia la giunta attuale per capire quale percorso iniziare