Il coordinamento territoriale della Lega, con un lunghissimo comunicato che dovrebbe trattare di no triv, di fatto sfugge dalla questione, non dando ai cittadini risposte adeguate e arrampicandosi sugli specchi!
Chi parla per conto della Lega ci dovrebbe semplicemente dire: è o non è d’accordo con Salvini sulla possibilità di trivellare il mare alla stessa distanza di ciò che sta per avvenire nelle coste licatesi e dei paesi vicini?
Tutto qui! Il resto è la vera demagogia, ossia il nulla!
L’uomo ha sempre lottato per la propria libertà che significa anche dire a Salvini, o a qualsiasi leader, che non si è d’accordo! Sarebbe troppo forse?!
Salvini sceglie i propri responsabili da lontano e questi da lontano pensano di potere indottrinare o giudicare. Ci chiediamo: perché la Lega ieri non era presente?! Forse perché favorevole alle trivelle?
Bieco, inoltre, è il tentativo di comprare l’assenso a questa violenza perpetrata al mare, con il risarcimento promesso ai pescatori che, sono certo, non metteranno in vendita la salute del mare, che non ha prezzo!
In tutto il comunicato che i Leghisti scrivono, non vi è una dichiarazione contro le trivelle, ma solo attacchi a chi, di fatto, è sceso in piazza accanto alla sua gente, a difesa del territorio. Attacchi ad un’amministrazione che, dopo anni di abbandono, in pochi mesi ha ricominciato a camminare, iniziando dal decoro e dalla pulizia di cui non si ci ricordava da un pezzo.
Aggiungo che l’attuale governo, col decreto sicurezza, ha azzerato tutto quello che è stato fatto dai Governi precedenti. Perché non si sta muovendo alla stessa stregua per le trivelle? Interessi troppo grossi? O Sud troppo poco interessante ? Facile addossare le colpe al vecchio governo perché ha autorizzato le società ad ottenere i permessi per l’esplorazione della ricerca di idrocarburi…Ma non basta! Si può cambiare rotta e il governo gialloverde, quando riesce a tornare sui suoi passi, lo fa sempre in modo discriminatorio e solo per alcuni o per taluni fatti. Nel frattempo, grazie a Di Maio e Salvini, ci troviamo a registrare una crescita del prodotto interno lordo pari a zero. Cioè povertà.
Mi auguro che l’innato spirito di libertà che l’uomo dovrebbe avere prenda presto il sopravvento e ci veda tutti uniti contro le trivelle e per il nostro mare che, ribadisco, piaccia o no, un si spurtusa.