Le indagini che all’alba di oggi hanno portato all’arresto del vicesindaco di Erice (Trapani) Angelo Catalano, accusato di corruzione e abuso d’ufficio “hanno permesso di accertare”, come afferma il Gip nel provvedimento, ”una pluralità d’illeciti attuati da Catalano, con spregiudicatezza e disprezzo verso l’amministrazione d’appartenenza, derivante dal fatto che, essendo ormai abituato al potere ed a servirsi del proprio ruolo, ha realizzato interessi personali e privati, ritenendosi al di sopra della legge, tanto da non temere verifiche e controlli”.