L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, interviene in riferimento alla necessità di recuperare e riciclare l’olio vegetale esausto. Lombardo afferma: “Da circa un anno Mareamico cerca di convincere l’Amministrazione comunale di Agrigento a fare qualcosa affinchè l’olio vegetale esausto di uso cittadino sia recuperato e riciclato, invece di essere gettato nel lavandino di casa e inquinare l’ambiente. Un litro d’olio può contaminare 10mila litri d’acqua, e se buttato nello scarico domestico crea dei danni alla condotta di casa e all’impianto di depurazione comunale. Dallo scorso maggio una impresa si è dichiarata disponibile a fornire le stazioni di conferimento in diverse parti della città, raccogliere periodicamente l’olio conferito, fornire materiale illustrativo ed informativo alle scuole e mettere a disposizione degli utenti un numero verde. Tutto ciò a costo zero per il Comune. Ma fino ad oggi nessun totem è comparso in città!”
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E cosa si aspettava mare amico? Questi non hanno nessuna sensibilità ambientale, se fanno qualcosa è per crearsi un alibi. Basta vedere per esempio all’ordinanza che disciplina la distribuzione dei volantini pubblicitari, l’hanno emanata nel 2015 e non la fanno applicare.