Oggi alle ore 10,00 in Prefettura di Agrigento le OO.SS. di categoria Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil hanno incontrato Sua Eccellenza il Prefetto dott. Dario Caputo per rappresentare le ragioni dello sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni.
Lo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni: cemento, edilizia, lapidei, laterizi e legno avrà un concentramento a Roma con la manifestazione nazionale alle ore 9,30 a Piazza Del Popolo cui parteciperanno 55 lavoratori agrigentini in rappresentanza di tutti i settori.
Le parole d’ordine sono il Lavoro, gli Investimenti, la Ripresa e il Futuro per rilanciare il settore ed il Paese.
Nel prospettare, al Prefetto, le motivazioni di questa manifestazione le OO.SS. di categoria hanno esposto la drammatica crisi che sta investendo il settore nella nostra provincia dal 2008 ad oggi.
Nel nostro Territorio tra il 2008 e il 2018 si è persa circa il 65% della forza lavoro attiva in edilizia; il numero delle imprese del settore delle costruzioni sono diminuite di circa il 55%; la produzione di cemento ha avuto un crollo; quella dei lapidei è in grave crisi; i laterizi ed il legno hanno vissuto un vero e proprio taracollo.
Carenza di investimenti pubblici e mancanza di significativi interventi del privato rendono questa provincia vulnerabile dal punto di vista economico e sociale.
Il Prefetto dopo avere ascoltato e valutato la documentazione consegnata dalle OO.SS. di categoria Fillea, Filca e Feneal ha proposto di affrontare tali questioni, subito dopo lo sciopero, in un incontro in sede Prefettizia allargando la discussione ad altre forze sociali ed istituzionali interessate.