A proposito della visita domani del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con il ministro Toninelli per la riapertura dei cantieri della Agrigento-Caltanissetta interviene il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto: “E’ un’opera che, una volta ultimata, non sarà più strategica della Tav, perché è frutto di un normalissimo progetto che realizza un’ infrastruttura di collegamento indispensabile con le principali direttrici regionali, per la quale è trascorso ormai un ventennio dalla convenzione con Anas. Ci serve sin da allora per far uscire da una marginalità socio-economica e geografica l’area centro-meridionale dell’Isola: una realtà territoriale che registra apprezzabili segnali di vivacità imprenditoriale e che potrebbe ancor più crescere quando saranno garantite adeguate condizioni infrastrutturali. Per tale ragione era partita da Agrigento la protesta di 42 sindaci per lo sblocco di questo, come dell’altro importante cantiere della Agrigento-Palermo sul quale riversiamo da tempo le medesime attese. Mentre c’è una parte d’Italia che dibatte dell’alta velocità o di strade a tre e quattro corsie, qui si attende da anni che l’indispensabile diventi realtà e di propositi e di annunci ne abbiamo sentiti davvero tanti. Questa sia l’ultima riapertura e si dia finalmente addio a semafori, interruzioni, deviazioni, perché la pazienza dei siciliani è stata messa duramente alla prova”.
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