Il ministro Toninelli rimprovera la Regione: “Pretendete soldi e già li avete. E spedite elenchi di opere finanziate da quasi un anno”. La replica dell’assessore Falcone.
Il ministro, Danilo Toninelli, e il governo regionale, tra il presidente Musumeci e l’assessore ai Lavori pubblici, Marco Falcone, litigano ancora. Toninelli ha scritto nero su bianco che la Regione Sicilia pretende denaro da Roma ma non spende i soldi che già ha. E il ministro spiega: “Non si possono pretendere dal governo nazionale 300 milioni di euro quando in Sicilia vi sono diverse centinaia di milioni euro di fondi del “Patto Sicilia” per le infrastrutture che non sono stati spesi”. E poi Toninelli aggiunge che dalla Regione gli si spediscono elenchi di strade da finanziare molte delle quali già finanziate da Roma. E Toninelli cita documenti e date: “Si tratta dell’elenco ricevuto dalla Regione Sicilia il 15 marzo scorso. Tanti interventi compresi nell’elenco si riferiscono a strade di competenza delle Province le cui opere di recupero sono state finanziate per oltre 40 milioni di euro, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 2 maggio del 2018, quasi un anno addietro”. Molto grave: è come se Toninelli rivolgendosi a Musumeci e Falcone li rimproverasse così: “Non solo pretendete soldi e li avete già, ma non siete nemmeno a conoscenza che tanti progetti di strade provinciali sono stati finanziati da quasi un anno”. Quindi, tirando le somme, Toninelli bacchetta il governo Musumeci e così scrive: “E’ evidente che senza un contributo concreto e puntuale della giunta siciliana, per il governo nazionale è più difficile aiutare la Sicilia, come peraltro già aiuta e intende ancora di più aiutare tramite un commissario straordinario per la viabilità nell’Isola. Invece di generare confusione e battere cassa a vuoto, spesso per opere già finanziate dallo Stato, la Regione Sicilia si coordini urgentemente con le ex Province per riformulare in modo più preciso l’elenco degli interventi”. E al ministro Toninelli, e alla denunciata mancata collaborazione con il governo nazionale sulle strade provinciali, replica l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, che controbatte: “Roma aveva chiesto un Piano e il Governo Musumeci ha subito provveduto a redigerne uno da 125 interventi su strade provinciali per un valore di 304 milioni di euro. A questo, inoltre, si aggiungono i due piani ordinari del Patto per il Sud e dell’Accordo di programma quadro che valgono, rispettivamente, 140 e 90 milioni di euro. Per quanto riguarda i tre piani regionali, il Governo Musumeci ha già impegnato oltre 120 milioni di euro. Nel 2019 abbiamo preventivato gare per 310 milioni, nel 2020 per 330 milioni, nel 2021 per 710 milioni e, infine, nel 2022 per 420 milioni di euro. Inoltre, per quanto riguarda il commissario straordinario per la viabilità, si tratta di una promessa del ministro Toninelli, che dovrà mantenere se veramente, e non ne dubitiamo, Roma vuole essere di aiuto alla Sicilia. Dispiace, dunque, trovarsi su posizioni differenti sebbene la Regione Siciliana non sia schierata contro qualcuno o qualcosa. Il nostro Governo vuole solamente che l’Isola, dopo tanti anni di trascuratezza di vario colore politico, possa avere la concreta ambizione di voltare pagina”.
Angelo Ruoppolo (teleacras)