La Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a 14 anni e 6 mesi di carcere inflitta sia dal Tribunale di Agrigento che dalla Corte d’Appello di Palermo a Luigi Nicastro, 44 anni, di Porto Empedocle, imputato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, atti sessuali con minorenni, rapina e truffa a danno del Comune empedoclino. Il reato di truffa si riferisce a casi di assenteismo dal lavoro in Comune, testimoniati anche da intercettazioni in cui Nicastro si sarebbe vantato di girare in città per spaccio anziché recarsi a lavoro. Gli atti sessuali sarebbero stati commessi a danno di una componente del nucleo familiare dell’ex compagna. La presunta vittima si è costituita parte civile tramite l’avvocato Luigi Troja e ha ottenuto il risarcimento dei danni.
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