A Palermo, al palazzo di giustizia, lo scorso 16 gennaio la sostituto procuratore generale Rita Fulantelli ha chiesto la conferma delle sei condanne inflitte in primo grado dal Tribunale di Sciacca nell’ambito dell’inchiesta antidroga cosiddetta “Big family”, che il 30 luglio 2012 ha provocato un blitz della Polizia contro un gruppo che sarebbe stato impegnato nel trasporto e nella vendita di cocaina, eroina, hashish e marijuana da Napoli a Ribera. Ebbene, la Corte d’Appello ha emesso sentenza:
Carlo Giardiello, 31 anni, condanna ridotta da 13 anni e 2 mesi a 8 anni e 5 mesi.
Ciretta Veible, 56 anni, madre di Giardiello, da 7 anni e 6 mesi a 7 anni.
Maria Sedita, 42 anni, da 7 anni a 6 anni e 4 mesi.
Giuseppe Failla, 54 anni, da 6 anni e 4 mesi a 6 anni.
E poi riqualificazione del reato con riconoscimento della lieve entità e non doversi procedere, a fronte della condanna in primo grado a 6 anni di reclusione ciascuno, per Giuseppe Triassi, di 30 anni, e Debora Arcadipane, di 28 anni.