Emozionante e suggestiva cerimonia di commemorazione del 152.mo anniversario della nascita di Pirandello

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Emozionante e suggestiva cerimonia di commemorazione del 152.mo anniversario della nascita di Pirandello alle ore 3,15 del mattino.
Agrigento, al Caos dinanzi la Casa Natale museo di Luigi Pirandello.

Il CEPASA di Paolo Cilona, Il Pirandello Stable Festival di Mario Gaziano, Il Parco Letterario Pirandello di Dino Barone con la collaborazione dell’associazione Dante Alighieri e del Circolo culturale Empedocleo hanno organizzato la kermesse commemorativa della nascita del grande drammaturgo.
Dunque le maggiori strutture culturali stabili della nostra città hanno voluto reiterare la emozionante manifestazione giunta alla terza Edizione.
Tre e un quarto del mattino orario di nascita di Pirandello.
Cielo nero, Luna brillante, Lucciole cadenti dal cielo.
Tra canti, recitazioni attoriali, esposizioni di poesie. Tutto nel nome del nostro più illustre concittadino.
È stato un susseguirsi di emozioni, commozioni, entusiasmi.
Sotto la guida di Mario Gaziano direttore dell’importante festival pirandelliano presente ormai in tutto il mondo, Paolo Cilona ha officiato la coinvolgente accensione del Tripode della Memoria Pirandelliana ( avviata già dal 1986).
Gli interventi appassionati di Cilona e di Dino Barone hanno fatto da prologo alla piccola fiaccolata che ha portato i partecipanti dalla casa museo alla sala teatro esterna del Parco del Caos.
E qui, i suggestivi canti della tradizione popolare siciliana proposti con passione e raffinatezza dai follk-singer Gioacchino Marrella ed Enzo Minaldi.
E poi A seguire una successione di drammaturgia e poesia.
Ha aperto le performances la sempre appassionata Maria Fantauzzo con un monologo esclusivo da Liola’ e a seguire le avvolgenti poesie di Daniela Ilardi, Stella Camillieri, Maria Assunta Maglio, e Giovanni Licata.
E inframmezzate da forti azioni drammaturgiche di Maria Grazia Castellana (in una brillante performance) Giuseppe Gramaglia ( intenso e umoristicamente pirandelliano) Angelo Cinque ( malinconico e commovente Tarara’), nella prospettiva della ” cultura pirandellia e dei suoi epigoni: da Sciascia a Eduardo de Filippo ed Ettore Petrolini.
Straordinarie le collaborazioni del filmaker Diego Romeo e di Rosetta Gramaglia e di Giuseppe Adamo.
Una dimostrazione di amore d di volontà di mantenere sempre vivo il rapporto con il grande maestro di vita e di problematicità esistenziale che nasce dalla complessa opera pirandelliana.
Pirandello dunque ” figlio universale” della nostra terra e al tempo stesso “padre universale ” della nostra cultura.
Una iniziativa indipendente: ulteriore prova della vitalità culturale della nostra città.
E tra le faville del fuoco lento del Tripode della Memoria Pirandelliana è sopraggiunto l’albeggiare, per un nuovo giorno e per un nuovo pensiero a Luigi Pirandello e da Luigi Pirandello. Foto di Rosetta Gramaglia

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