Il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo Maria Teresa Maligno ha chiesto la condanna a cinque anni di reclusione nei confronti di Vincenzo Manzone, 76 anni, ex capo dell’ufficio tecnico del Comune di Castrofilippo, accusato di turbativa d’asta con l’aggravante di aver favorito aziende in odor di mafia.
L’imputato, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, ha deciso di non sottoporsi all’esame né rilasciare dichiarazioni spontanee. Contestati tre episodi dei quali uno però risulta essere caduto in prescrizione: due lavori di manutenzione stradale ed il completamento di un centro diurno. A tirar in ballo l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico sono i collaboratori di giustizia Maurizio Di Gati, già capo di Cosa Nostra agrigentina, e l’ex consigliere comunale di Naro e braccio destro di Giuseppe Falsone, Giuseppe Sardino.