Il pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha chiesto, al termine della requisitoria davanti la sezione misure di prevenzione presieduta dal giudice Wilma Angela Mazzara, la confisca dei beni sequestrati lo scorso anno all’imprenditore Calogero Romano, 63 anni di Racalmuto. Al quale nel febbraio del 2018, è stato sequestrato un patrimonio di aziende e proprietà stimato in circa 120 milioni di euro.
L’accusa ha anche chiesto l’applicazione della misura di sorveglianza speciale per la durata di tre anni.
Il procedimento vede coinvolto l’imprenditore Calogero Romano il cui patrimonio, secondo gli inquirenti della Dda di Palermo, sarebbe da ricondurre a rapporti con Cosa Nostra.
Il collegio deciderà se confiscare o restituire quanto sequestrato all’imprenditore non prima però di aver dato la parola al collegio difensivo – rappresentato dagli avvocati Lillo Fiorello e Salvatore Pennica – per le conclusioni il prossimo 24 ottobre.