Ad Agrigento purtroppo a nulla sono serviti l’impegno e la mobilitazione dell’associazione “Agrigento punto e a capo”, coordinata da Mario Aversa, che da domenica 2 giugno, insieme ai fedeli della Chiesa di Sant’Alfonso, in via Duomo, ha iniziato a raccogliere le firme a sostegno di una lettera ai superiori della Congregazione dei Redentoristi, al fine di evitare la chiusura della Casa dei Redentoristi ad Agrigento che esiste da quasi 300 anni. Adesso, infatti, ciò che è stato paventato e temuto è avvenuto. Dopo oltre due secoli e mezzo, i Padri Redentoristi salutano la città di Agrigento. Mario Aversa annuncia che “gli amici che vorranno salutare i Patruzzi Don Romito e l’instancabile Padre Russo possono partecipare alla celebrazione della ‘Festa del Redentore’ nella chiesa di Sant’Alfonso domenica 21 luglio alle ore 18:30”.
Sicuramente una grande e grave perdita per Agrigento. Sacerdoti di questo stampo non ve ne sono più. Hanno saputo,nei tempi trascorsi radicarsi benissimo nel territorio,sempre disponibili a qualsiasi orario per qualsiasi cosa. La chiesetta e’ stata una piccola oasi, messe a qualsiasi orario sempre frequentatissimo. Mi ricordo che da piccola,con i miei genitori,che si sono sposati li, andavo spesso in quella chiesa, il giardino…frate Raffaele, padre Alessi….. Ora la Chiesa, sara’ chiusa? Ci saranno ancora sacerdoti pronti a confessare senza appuntamento? Vi ringrazio padre Romito e Russo, e saro’ presente domenica. Spero che i redentoristi ( ligurini) possano ritornare ad Agrigento presto, o che almeno il loro esempio di veri sacerdoti possa rimanere in spirito qui,perche’ ne abbiamo bisogno . Al momento vedo pochi sacerdoti con il loro carisma,la loro disponibilita’ e preparazione
GRAZIE