Il segretario generale della Uil agrigentina, Gero Acquisto, e il segretario Uil Tucs Turismo, Lando Pecoraro, intervengono nel merito delle prospettive di sviluppo turistico nell’Agrigentino e affermano: “Quest’anno, soprattutto a luglio, si registra un calo degli arrivi e delle permanenze. Meno 20mila presenze rispetto all’anno scorso. Inoltre 8 strutture ricettive ad Agrigento città hanno chiuso, e 15 in tutta la provincia. Purtroppo, arrivare ad Agrigento è diventata una vera e propria impresa. Finisce con lo scoraggiare molti, visto che il costo che devono sostenere i turisti da Roma per raggiungere la città dei Templi è superiore ad una settimana di vacanza in Egitto. Per fortuna tiene la ristorazione: sempre secondo i dati della Camera di Commercio, a fronte di 351 nuove attività in provincia, ci sono da registrare 42 chiusure. Ci sembra doveroso che le istituzioni, i commercianti, i sindacati, siedano attorno ad un tavolo per contribuire a trovare delle possibili soluzioni. Dobbiamo alzare la voce e farci sentire in tutte le sedi opportune perché è assurdo che si continui ad emarginare sempre più la provincia agrigentina con un asse viario da terzo mondo. Senza il completamento delle statali 640 e 189, non possiamo essere più stare sul mercato e vincere la concorrenza con le altre zone turistiche”.
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