Non siamo stupidi, non siamo più disposti ad aspettare ancora. La situazione di Agrigento e della sua provincia è diventata drammatica sul piano viario. I lavori di ammodernamento della Ss 640 (Agrigento-Caltanissetta) e della Ss 189 (Agrigento-Palermo), dovevano già essere stati ultimati ed invece, ancora oggi, non sappiamo se le due importanti opere verranno completate. Il tempo delle promesse è scaduto da tempo, non possiamo più permetterci di rimanere isolati.
Dopo il nulla di fatto scaturito dal vertice alla Regione, convocato dal Presidente Musumeci e presieduto dall’assessore Falcone, è arrivato il momento di alzare la voce, anche di scendere in strada perché il Governo non può continuare a promettere una cosa e, non appena si spengono i riflettori, chi si è visto si è visto. I ritardi accumulati hanno spinto la Regione a chiedere alla società Cmc un piano industriale che faccia comprendere quali sono i reali margini di rilancio delle due opere, come si intende riaprire i cantieri, con quali imprese, e in quanto tempo i lavori possono essere completati.
Siamo contrari alla possibilità che bisogna stipulare un nuovo contratto con una azienda diversa da Cmc perché i tempi si allungherebbero ulteriormente, sappiamo benissimo che nelle nostre parti, già bisogna fare i conti con i tempi biblici burocratici, se bisognerà sottoscrivere un nuovo contratto, queste due opere non vedranno la luce prima di un decennio. La Cmc, deve avere un sussulto d’orgoglio, nel rispetto del popolo siciliano che ha diritto a godere di infrastrutture moderne ed efficienti in tempi celeri.
Campa cavallo… la CMC, cooperativa rossa è in decozione, quindi inutile chiedere uno “sussulto d’orgoglio” . Le due strade, come tutte le cose siciliane vedranno la luce tra vent’anni forse.