Il termometro della febbre elettorale (video)

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L’ultimo sondaggio settimanale di Swg proietta Fratelli d’Italia sopra il 10%, e il centrodestra unito oltre il 50%. I dettagli sulle percentuali nell’attuale panorama politico.

La novità nel termometro di Swg, che ogni settimana misura la febbre elettorale in Italia per La Sette, è che Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni ha per la prima volta raggiunto e superato le due cifre, il 10,1%. E la scorsa settimana è stata al 9,5%. Sarà forse complice anche il celeberrimo tormentone “Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana…”

Poi, altra sorpresa è che il centrodestra unito vola oltre il 50 per cento, la maggioranza assoluta. Se si votasse adesso alle elezioni Politiche, quindi per il rinnovo del Parlamento, la Lega di Matteo Salvini si confermerebbe primo partito, al 33,1 per cento. E la scorsa settimana è stata al 34%. Poi, dunque, il 10,1 di Fratelli d’Italia, e il 6% di Forza Italia. E poi “Cambiamo”, di Giovanni Toti, con l’1,3%. Totale in casa centrodestra: il 50,9% degli italiani. E poi, nell’ambito della maggioranza di governo, il Partito Democratico è dal 18,3 al 18,1%, e durante l’ultima settimana ha smarrito lo 0,2%. Il Movimento 5 Stelle invece è dal 16,2 al 16,5%, recuperando poche cifre dopo lo zero-virgola, probabilmente grazie anche alla decisione di candidarsi con proprie liste senza alleanze alle elezioni Regionali di gennaio. E poi in una settimana conquista mezzo punto percentuale in più “Italia Viva” di Matteo Renzi, dal 5 al 5,5%. Poi il fronte della sinistra, che comprende “Sinistra”, “Liberi e uguali”, “Rifondazione Comunista” e “Potere al popolo”, è al 3,1 per cento. Poi i Verdi sono in stallo al 2%. E “Più Europa” è fanalino di coda all’1,6%. Il 38% del campione intervistato non si esprime, e la scorsa settimana è stato il 37%. Nel frattempo, sarebbe in picchiata la fiducia nel governo Conte Bis. Il giudizio del 54% è negativo. Solo il 24% è invece orientato a favore, ed è uno dei valori più bassi nella storia degli Esecutivi nazionali. Inoltre, dalla prossima settimana in poi sarà rilevata nell’indagine anche l’ipotesi di consenso intorno ad “Azione”, il nuovo partito dell’ex ministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, fuoriuscito dal Partito Democratico dopo l’accordo di governo con il Movimento 5 Stelle che ha partorito il secondo governo Conte.

Angelo Ruoppolo (teleacras)

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