La Cassazione ha confermato, rendendola definitiva, la sentenza di condanna emessa lo scorso 17 marzo dalla terza sezione della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Antonio Napoli, a 4 anni di reclusione inflitta, per due ipotesi di violenza sessuale e per maltrattamenti ai danni della moglie, a carico di un uomo di 50 anni di Porto Empedocle, consigliere comunale e poi sospeso dal Prefetto in ragione della legge Severino. Le violenze sessuali si sarebbero verificate tra il gennaio e il marzo del 2014. Fra l’aprile e il settembre dello stesso anno, invece, la donna sarebbe stata maltrattata con continue vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche che non sarebbero terminate neanche dopo la separazione.
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