Ogni promessa è un debito per l’amministrazione Alba, ma più che un debito è una “magra figura” fatta nei confronti della cittadinanza e di chi ha riposto in lei il vento del cambiamento.
Ci sono voluti, solo, tre giorni di assenze di massa per portare a compimento, quello che doveva essere fatto a dicembre.
La tanto attesa assegnazione delle somme da destinare agli istituti comprensivi, per poter acquistare il carburante atto a far ripartire le caldaie, è arrivata nella tarda serata di giovedì 09 gennaio, ma solo dopo la pressione costante delle famiglie che hanno assediato i piani alti di piazza Cavour.
Negli ultimi giorni molti hanno additato la colpa a chi non ha veramente nessuna.
Si voglia chiarire una volta per tutte che i dirigenti scolastici non hanno nessuna colpa, ma il comune sì!
La loro unica colpa è quella di essere dirigenti di una scuola ubicata in un comune che ha pensato come ogni anno di attivarsi in ritardo.
Tornando all’assegnazione, l’amministrazione Alba ha destinato ai quattro circoli comprensivi modestissime cifre, ecco i dettagli:
I.C. G. Guarino Euro 2.225,10
I.C. V. Brancati Euro 2.218,20
I.C. B.Urso-Mendola Euro 2.174,40
I.C. Falcone-Borsellino Euro 2.870,40
Gli importi assegnati alle singole scuole non serviranno per un solo plesso, ma per tutti i plessi facenti parte l’istituto comprensivo – in altre parole, e per esempio, l’ I.C. V. Brancati che consta tre plessi suddividerà l’importo per ciascuno di esso ottenendo un importo per stabile di Euro 739,40.
Sembra più, uno zuccherino per i cavalli che una vera assegnazione di fondi.
Ma nulla è più sconvolgente, che la ratifica dell’assegnazione ai singoli istituti è arrivata alle 9.30 circa del 10 gennaio.
Le procedure di acquisizione del carburante da parte dei dirigenti, nella maggior parte dei casi è stata già effettuata in pari data, tramite la piattaforma del Ministero dell’Economie e delle Finanze, prevede tempi di consegna standard del fornitore.
Sul portale di acquisto del M.E.F. si legge senza nessun equivoco che le consegne si effettueranno entro il 6° giorno lavorativo successivo alla data di ricezione dell’ordine.
I dirigenti scolastici, con queste tempistiche, non vedranno un ragazzino non prima che il carburante sia stato messo a riposo nelle cisterne delle caldaie.
Chi dovrà soffrire e patire il freddo saranno gli studenti e il personale scolastico, costretto e umiliato a lavorare in situazioni di estremo disagio fisico. A loro spetterà ancora per pochi giorni, l’onore di indossare la tenuta da neve e sorseggiare con regolarità the caldo.
Ad oggi il sindaco, o chi per lui, non ha ancora chiarito come intenderà procedere tra dieci o al massimo quindici giorni. Quali saranno le azioni preventive che metterà in campo quando lo zuccherino sarà esaurito (?) e il problema si ripresenterà.