Dopo il secondo incontro realizzato in Prefettura con il viceministro Gianfranco Cancelleri, il direttore Anas Sicilia, e il capo gabinetto dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Siciliana, incontro a cui hanno partecipato anche i Sindaci dei Comuni della Provincia, una rappresentanza dei presidenti dei Consigli Comunali dei comuni della Provincia, il cartello sociale si ritiene soddisfatto.
L’incontro, infatti, si è concluso l’impegno del viceministro di istituire dei tavoli tecnici , quattro come le quattro zone del territorio: nord, est, centro e montagna, con un metodo di lavoro che vedrà impegnati a determinare, sin dal prossimo incontro in programma il 9 marzo, gli interventi concreti che verranno realizzzati in ogni porzione del territorio, interessandosi sia delle più importanti realtà (189, 640, 115, 118) sia di altre ad interesse particolare di ciascuna porzione di territorio.
Altro risultato, ottenuto dall’incontro, la consapevolezza del direttore di Anas Sicilia Mele, che nei cantieri vada aumentata la forza lavoro per accelerare dove è possibile, il raggiungimento degli obiettivi.
Altro risultato è il lavoro sinergico, fin qui realizzato, tra le diverse parti, che è approdato a un fatto storico, tutti i Consigli Comunali hanno decretato la stessa delibera sulla precarietà viaria e la necessità di dover immediatamente intervenire. Una sinergia di lavoro che ha portato a dei concreti impegni ottenuta grazie al “lavorare” insieme Istituzioni, Governo, Sindaci, Consigli Comunali, i sindacati, le associazioni di categorie, la chiesa. Tutti insieme per il bene di questa terra.
Nei prossimi tavoli tecnici, a presiederli sarà un’equipe formata dal Cartello Sociale, dalll’ing. Rino La Mendola per il Genio Civile, l’ing. Di Carlo per l’ex provincia, un dirigente dell’Assessorato al Trasporto regionale, il Viceministro Cancelleri: «L’impegno del rappresentante del Governo – dicono i rappresentanti del cartello scoiale – a ritrovarsi ogni mese in Prefettura per verificare i passi compiuti è una garanzia per procedere su un terreno di estrema concretezza rispetto alle criticità individuate. I tavoli tecnici ottenuti, rappresentano lo strumento idoneo a dare quelle risposte che la popolazione attende da tempo e a realizzare quell'”operazione verità” tanto dovuta ad un territorio che sconta ritardi e disattenzioni da troppo tempo da chi ha avuto responsabilità di governo a livello nazionale e regionale».