“Le opere realizzate possono ritenersi conformi alle prescrizioni edilizie vigenti nell’area dell’insediamento”.
Con questa motivazione i giudici della terza sezione della Corte di Appello di Palermo hanno, di fatto, annullato la condanna in primo grado emessa dal tribunale di Agrigento a carico di Calogero Sodano, ex sindaco della Città dei Templi accusato e condannato originariamente al pagamento di 35 mila euro nei confronti di Legambiente.
La vicenda è nata a seguito di presunti abusi edilizi che Sodano avrebbe realizzato nella villa di famiglia sita in contrada Maddalusa.
Ieri il verdetto della Corte d’Appello: condanna annullata.