Cancelleri firma i contratti per la conclusione del tratto Bolognetta – Lercara lungo la Palermo – Agrigento. I dettagli e l’intervento dei sindacati.
Il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Giancarlo Cancelleri, è stato a Vicari, in provincia di Palermo. E a Vicari ha firmato due contratti con due imprese per concludere i lavori stradali in corso lungo la Palermo – Agrigento, “una delle prime vergogne in Italia”, ha sottolineato Cancelleri, ed ha aggiunto: “I danni per le aziende, per i paesi, per i commercianti e per chi fa turismo sono stati incalcolabili. Però è arrivato il momento di dire basta”. Ottimo. Approfondiamo i dettagli, perché i dettagli servono a rendere concretezza e a garantire orientamento per il futuro riscontro. Dunque, i due contratti firmati a Vicari servono per concludere il tratto Bolognetta – Lercara. Le opere sono in stop a causa della crisi, il fallimento e il concordato della Cmc di Ravenna. Le due imprese che proseguiranno le opere sono la romana Trial srl e il consorzio bolognese Consital. Trial e Consital hanno ricevuto l’affidamento dei lavori in due lotti ciascuno, tra i sette lotti di cui è composto il cantiere. Ancora più nel dettaglio, saranno interessati 10 chilometri da Bolognetta al bivio Manganaro, e poi altri 8 chilometri in direzione Lercara. In totale si tratta di 18 chilometri sui 32 chilometri dell’intera opera. Quanto costano gli interventi sui 18 chilometri? 16 milioni di euro. Attenzione: sono ancora scoperti tre lotti per altri 14 chilometri. E però, al momento ci si accontenta, ed è giusto e opportuno così.
Anche i sindacati si accontentano, e i segretari della Fillea Cgil, Piero Ceraulo, della Filca Cisl, Francesco Danese, e della Feneal Uil, Ignazio Baudo, commentano: “Si attende la verifica da parte della Prefettura delle certificazioni antimafia delle due imprese, la Trial e la Consital, e poi i lavori potranno partire tra fine marzo e i primi di aprile. Siamo intervenuti per ribadire la necessità, una volta riavviato il cantiere, del riassorbimento dei 61 operai edili e dei 10 impiegati della Bolognetta scpa, una delle società controllate che stavano svolgendo i lavori, per i quali dal 10 febbraio è scaduta la cassa integrazione straordinaria. Al vice ministro Cancelleri abbiamo chiesto sostanzialmente due cose: il riassorbimento della manodopera e la proroga della cassa integrazione, in attesa che i lavoratori ritrovino occupazione nel cantiere. Dal vice ministro abbiamo raccolto l’impegno a incontrarci a un tavolo con Anas, Bolognetta scpa e le due imprese che hanno sottoscritto i nuovi contratti per definire un percorso che dia risposte ai lavoratori. Non accetteremo più scuse o passerelle perché le infrastrutture stradali sono al collasso e serve il concorso di tutti e una spinta decisiva per il rilancio della rete stradale, per completare opere che da anni giacciono incompiute, frenando lo sviluppo dei paesi e mettendo a rischio la sicurezza della gente. A Cancelleri le organizzazioni sindacali degli edili hanno chiesto un impegno per il completamento di tutta la Palermo – Agrigento, non solo del tratto al centro dell’attenzione, la Bolognetta – Lercara”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)