A fronte dell’emergenza coronavirus, incombente anche in Sicilia, il consigliere comunale di Agrigento, Simone Gramaglia, stigmatizza come nel corso del tempo non ci si sia mai preoccupati di garantire ad Agrigento, peraltro “Porta del Mediterraneo”, un adeguato presidio ospedaliero a tutela della salute pubblica e, soprattutto, a scudo dei gravi rischi infettivi che nell’Agrigentino ricorrono in modo particolare in ragione della posizione di frontiera. Simone Gramaglia aggiunge: “E’ profondamente deprecabile che nel corso degli anni l’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento sia stata utilizzata come ‘bancomat elettorale’, e che a tutto si sia pensato tranne che a dotare almeno l’ospedale ‘San Giovanni di Dio’ di un reparto Malattie infettive e di un reparto Pneumologia. Adesso tutto ciò purtroppo si ripercuote, in modo più grave rispetto che altrove, sul territorio agrigentino e sui cittadini”.
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