“L’ultimo rapporto Aidos sulla contraccezione presenta dati a dir poco inquietanti per il nostro paese e purtroppo per la Sicilia.
Se l’Italia è disastrosamente al 26° posto in Europa , la Sicilia risulta essere la regione fanalino di coda. Essendo questa materia di competenza regionale, le differenze abissali con altri territori evidenziano le responsabilità delle amministrazioni isolane.
La Regione dovrebbe potenziare la rete di consultori pubblici, promuovere l’uso di contraccettivi nelle scuole, prevedere, come hanno fatto Emilia, Puglia, Toscana e Piemonte, un sistema di gratuità, collocare nelle scuole superiori distributori gratuiti di preservativi come accade in molti paesi. Le vittime di questa ignavia istituzionale e di questa regressione culturale e civile sono le/gli adolescenti. Parliamo di maternità come scelta consapevole, come pure di prevenzione dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Alla vigilia dell’8 Marzo ci sembra doveroso diffondere questi dati inquietanti”.
Lo dichiarano Maurizio Acerbo, segretario nazionale Mimmo Cosentino e segretario regionale Rifondazione Comunista-Sinistra Europea