Sequestro beni ad imprenditore ritenuto contiguo a Messina Denaro

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Un provvedimento di sequestro di beni per un valore di circa 6 milioni di euro è stato eseguito dalla Dia, la Direzione investigativa antimafia, nei confronti dell’imprenditore di Castelvetrano Nicolò Clemente, ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro. A carico di Clemente stata proposta anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di Prevenzione del tribunale di Trapani, su proposta del Direttore della Dia. Nell’ambito delle indagini, svolte dalla Dia di Trapani e coordinate della Dda di Palermo, sono state sequestrate due imprese, la Clemente costruzioni e la Calcestruzzi srl. L’imprenditore è stato già stato arrestato per associazione mafiosa, ed il processo è tuttora in corso dinanzi al Tribunale di Marsala.

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