Il TAR Palermo ha accolto il ricorso patrocinato dagli Avv. Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’ ed ha annullato il provvedimento di chiusura adottato dal Comune di Lampedusa ai danni di un Hotel dell’isola.
Nel luglio 2017 il titolare di un noto Hotel presente nell’isola di Lampedusa aveva presentato al Comune di Lampedusa e Linosa la segnalazione di inizio attività (SCIA) per l’apertura della propria attività.
In forza della predetta SCIA, l’Hotel lampedusano aveva svolto regolarmente la propria attività senza alcuna contestazione da parte del Comune.
Tuttavia, nel luglio 2018, proprio nel pieno della stagione turistica, il Comune di Lampedusa adducendo presunte irregolarità nella SCIA presentata l’anno precedente ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività alberghiera.
A questo punto, il titolare dell’Hotel lampedusano, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airo’, ha promosso ricorso innanzi al TAR Palermo per chiedere l’annullamento del provvedimento inibitorio previa la sospensione in via d’urgenza per salvare la stagione in corso.
In particolare, gli Avvocati Rubino e Airo’ hanno sostenuto l’illegittimità dell’operato del Comune poiché oltre a non sussistere nessuna irregolarità sostanziale per l’avvio dell’attività alberghiera l’Amministrazione, dopo sessanta giorni dalla presentazione della SCIA, avrebbe dovuto rispettare i principi che regolano il potere dell’autotutela dovendo, tra l’altro, valutare l’affidamento incolpevole ingeneratosi in capo al privato.
In accoglimento delle tesi dei difensori del titolare dell’attività alberghiera, il TAR Palermo aveva accordato la misura cautelare monocratica, in via d’urgenza, ed ha poi confermato la sospensione del provvedimento interdittivo anche con ordinanza collegiale.
Per effetto dei pronunciamenti cautelari l’Hotel ha potuto mantenere regolarmente aperta la propria attività fino alla trattazione del merito del ricorso.
Da ultimo il TAR Sicilia Palermo, pronunciandosi nel merito, confermando la fondatezza delle difese degli Avvocati Rubino e Airo’, ha accolto il ricorso ed ha annullato il gravoso provvedimento inibitorio adottato dal Comune di Lampedusa ai danni dell’Hotel lampedusano; il titolare di quest’ultimo potrà, entro 120 giorni dal passaggio in giudicato della sentenza favorevole, avanzare tutte le pretese risarcitorie afferenti i danni subiti per effetto degli illegittimi provvedimenti annullati dal TAR.