“Dopo avere sollecitato un’infinità di volte questa Amministrazione sulla definitiva stesura di un piano assunzionale condiviso che tenesse in giusta considerazione sia le professionalità già presenti, dalle categorie più basse a quelle superiori, che le esigenze amministrative, appare alquanto strano che si proceda alla presentazione definitiva del piano dei fabbisogni con atto, fintamente condiviso , proprio in questo particolare periodo, avvalendosi dell’impossibilità di un confronto ‘de visu’, approfittando dell’assenza di molta parte dei lavoratori, presentando un atto imposto e attraverso un fare dittatoriale”.
A lanciare dure critiche nei confronti delle ultime misure adottate del Comune di Favara in materia di personale è la segretaria generale della Cisl Fp di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Floriana Russo Introito.
“Abbiamo più volte chiesto di rivedere questa prima bozza, adesso divenuta definitiva – continua Russo Introito – di assunzione di personale, ampliando il numero degli stabilizzati cosa apparentemente accettata e, invece, mai concretamente definita. Ci viene spacciata come buona una proposta assolutamente parziale, che spreca tra l’altro una buona occasione per il reclutamento esterno di personale altamente qualificato che viene, invece, utilizzato per l’arruolamento di altri amministrativi, cosa di cui l’ente è già abbondantemente dotato. Per non parlare di un’Amministrazione che non prevedendo la stabilizzazione di personale tecnico – continua Russo Introito – sembrerebbe non averne necessità mentre invece, ci risulta essere questo, un settore di grande operatività e coinvolgimento nell’attività dell’ente. Riteniamo quindi, di non potere condividere l’atto ne’ nella forma individuata, per l’approccio con le parti sindacali, né nella sostanza. La montagna ha partorito, ahinoi, il topolino”.