Ha suscitato scalpore la dichiarazione di Salvatore Lucio Ficarra, direttore generale dell’Asp di Siracusa, il quale ha dato mandato al ‘suo’ legale (‘suo’ o dell’ufficio che ricopre, che è al servizio dei cittadini?) di querelare il promotore della petizione che chiede la sua rimozione e ha già raccolto diecimila firme.
Il tema è quello della bufera che si è abbattuta sull’Asp aretusea dopo la morte di Calogero Rizzuto ed una catena di contagi dalla quale sono emerse gravai criticità.
Il problema è stato sollevato per primo da Nello Dipasquale, deputato ibleo all’Ars, autore di un esposto alla Procura sulla morte di Rizzuto.
Ecco cosa Dipasquale ha dichiarato alla nostra redazione dopo il nostro articolo sul singolare annuncio di Ficarra.
“Fa bene Ficarra a rivolgersi ad un legale: ne ha bisogno. Quanto alla petizione, non avrebbe dovuto essere necessario – osserva Dipasquale – che cittadini, persone impegnate per il miglioramento del servizio sanitario, sindacati e forze politiche dovessero mobilitarsi per chiedere ciò che appare ovvio, necessario e urgente. Già da prima Ficarra avrebbe dovuto essere separato da una funzione alla quale si è rivelato inadeguato. In ogni caso le minacce non ci spaventano. Continueremo a raccogliere le firme e invito tutti i cittadini a firmare per il bene di un bene pubblico essenziale come il servizio sanitario”.