Sbarcano in 400, Nuccia Palermo: “Musumeci pensa alla patente sanitaria per i turisti ma lascia la porta del mediterraneo spalancata”

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È solo di ieri la splendida notizia del raggiungimento di quota zero contagi nella nostra regione. Sappiamo tutti che il raggiungimento di tale agognato obiettivo ci è costato un’enorme fatica: abbiamo fatto grandi sacrifici, abbiamo rispettato regole che hanno limitato la nostra libertà, abbiamo stretto i denti, abbiamo chiuso le nostre attività attingendo dai nostri pochi risparmi ma, finalmente, possiamo dire che ne è valsa la pena.

Tuttavia, mentre tale dato ci rinfranca e ci incoraggia non dobbiamo mai perdere di vista il pericolo che ancora incombe e non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, pretendendo ciò, non solo da noi stessi, ma anche da chi ci amministra.

Ad esempio, giunge notizia che in queste ore, nell’assoluta assenza di controlli, sarebbero sbarcati sulle coste agrigentine circa 400 immigrati.

È lapalissiano sottolineare come tali eventi siano suscettibili di rimettere in crisi nuovamente tutto il sistema, per questo bisogna pretendere il massimo impegno a livello regionale al fine di garantire un capillare monitoraggio delle nostre coste finalizzato al mantenimento dei lusinghieri risultati in ordine di sicurezza sanitaria ottenuti ad oggi.

È stato giustamente preteso, finora, che chiunque fosse giunto da regioni diverse dalla nostra si sottoponesse a un periodo di quarantena obbligatoria. Ciò deve, ovviamente e a maggior ragione, valere per chi provenendo da altre regioni del mondo, in assenza di controlli, rappresenterebbe di fatto un pericolo ignoto.

Chiedo al presidente Musumeci, il quale ha recentemente ipotizzato una patente sanitaria per i turisti, di adottare una politica di controllo rigoroso dal punto di vista sanitario, adottando un monitoraggio costante anche delle coste affinché l’evento di oggi non si ripeta.

Più in particolare è necessario che a chiunque metta piede sulla nostra isola, a tutela sua e dell’intera collettività, siano garantite adeguate visite mediche e venga sottoposto alla quarantena.

Le autorità ci hanno chiesto grandi sforzi, è altresì giusto che anche le autorità si sforzino di metterci nelle condizioni di non fare passi indietro rispetto ai risultati raggiunti.

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