“Le sentenze non si commentano ma si eseguono. ‘Dura lex, sed lex’. Piuttosto la responsabilità è di chi ha voluto tipizzare l’omicidio stradale e l’ammisione automatica al rito abbreviato. La vera giustizia Alessio e Simone la troveranno in Paradiso”.
Lo dice il Commissario straordinario del Comune di Vittoria Filippo Dispenza, a margine della sentenza del Gup del Tribunale di Ragusa di condanna a 9 anni per Rosario Greco, autore del duplice omicidio stradale in cui persero la vita i due cuginetti di Vittoria, Alessio e Simone D’Antonio. Il comune di Vittoria si è costituito parte civile nel processo contro Rosario Greco chiedendo la modifica del capo d’imputazione in ‘omicidio volontario sorretto da dolo eventuale’ e un risarcimento esemplare di un milione di euro. Il Gup ha deciso che il risarcimento del comune di Vittoria avverrà in separata sede con un nuovo giudizio civile.
(ANSA).