“Del programma del Movimento 5 stelle all’ARS poco o niente ad oggi è stato fatto, non sono state date risposte ai cittadini. L’appiattimento sul PD non ha pagato ma da oggi esiste un’alternativa per onorare l’impegno preso con chi ha riposto in noi fiducia”.
Si consuma così lo strappo definitivo di alcuni parlamentari regionali eletti con il M5s che hanno fondato un nuovo progetto civico dal nome “Attiva Sicilia”. A farne parte, in qualità di capogruppo, anche il deputato saccense Matteo Mangiacavallo.
“Il Movimento 5 stelle all’ARS è passato da movimento di popolo, vicino alla gente, a qualcosa che somiglia più ad un partito di palazzo che cala le strategie nazionali a spese dei siciliani. Il movimento 5 stelle all’Ars ha perso di vista la propria funzione originaria: rappresentare i cittadini dentro le istituzioni per portare risultati concreti. Ora si dedica ai giochi di partito. Oggi lasciamo ufficialmente il Movimento 5 Stelle Sicilia perché non è il soggetto in grado di onorare il mandato ricevuto dai cittadini. Fedeli ai nostri principi continueremo a donare parte dei nostri stipendi per iniziative di utilità collettiva e lo faremo esattamente nella stessa misura in cui lo abbiamo fatto in passato ma decidendo insieme ai cittadini”.
“Fedeli ai nostri principi e al nostro elettorato. Si resta in opposizione al governo Musumeci ma senza posizioni preconcette e concentrati solo sui risultati per i cittadini. Vogliamo recuperare la centralità dei cittadini, un nuovo progetto civico che sappia valorizzare il lavoro quotidiano nei territori e per i territori. “Attiva” perché crediamo fermamente nel ruolo fondamentale della cittadinanza attiva come motore del gruppo e della società”.