Ad Agrigento uno stabile al Villaggio Mosè, lungo viale Cannatello, è stato adibito a centro d’accoglienza per la quarantena dei migranti. Si tratta di una struttura già in passato utilizzata come centro di accoglienza per minori extracomunitari. Al momento sono ospiti 70 tunisini, tutti uomini approdati nei giorni scorsi a Lampedusa e poi trasferiti a Porto Empedocle, e le cui condizioni di salute al momento non destano preoccupazione.
A presidiare la zona sono agenti e mezzi della Polizia di Stato. L’attivazione del centro per la quarantena anti-covid 19 ha sollevato parecchie critiche nel popoloso quartiere agrigentino. A poche centinaia di metri è attivo da alcuni mesi un altro centro d’accoglienza ricavato in un palazzo utilizzato anni addietro come sede degli uffici dell’Azienda sanitaria, dove sono accolti un centinaio di migranti di varie nazionalità.
Questo centro si aggiunge ad un altro, già esistente, che si trova nei pressi della miniera Ciavolotta, lungo la ss.115, ex capannoni Camedil. Nella struttura vengono portati i migranti che dovranno effettuare la quarantena.