“È urgente trovare una soluzione definitiva per garantire l’assistenza igienico personale e alla comunicazione agli studenti disabili, che in Sicilia sono 27.623, e allo stesso tempo scongiurare il rischio licenziamento per 2.000 operatori”. Lo dicono Adriano Rizza e Gaetano Agliozzo, rispettivamente segretari regionali della Flc Cgil e della Fp Cgil Sicilia.
“Da anni – aggiungono – la maggior parte degli studenti disabili subisce una condizione di disagio inaccettabile. Mentre i lavoratori sono costretti a vivere una situazione precaria che svilisce la loro professionalità. Ricordiamo, infatti, che si tratta di personale altamente qualificato, in virtù di un percorso formativo di 900 ore. Personale che andrebbe internalizzato”.
“Oggi più di ieri – continuano Rizza e Agliozzo – c’è bisogno di potenziare l’organico sia degli assistenti che degli Ata, al fine di assicurare i servizi di cui gli studenti disabili hanno bisogno per andare a scuola e svolgere tutte le attività didattiche”.
“Nei giorni scorsi – concludono – abbiamo inviato una richiesta di incontro all’assessore Scavone e al direttore generale Suraniti, e per conoscenza al presidente Musumeci, per discutere del problema. Ci auguriamo di ricevere al più presto una risposta e di avviare un tavolo di trattativa”.
“Da anni – aggiungono – la maggior parte degli studenti disabili subisce una condizione di disagio inaccettabile. Mentre i lavoratori sono costretti a vivere una situazione precaria che svilisce la loro professionalità. Ricordiamo, infatti, che si tratta di personale altamente qualificato, in virtù di un percorso formativo di 900 ore. Personale che andrebbe internalizzato”.
“Oggi più di ieri – continuano Rizza e Agliozzo – c’è bisogno di potenziare l’organico sia degli assistenti che degli Ata, al fine di assicurare i servizi di cui gli studenti disabili hanno bisogno per andare a scuola e svolgere tutte le attività didattiche”.
“Nei giorni scorsi – concludono – abbiamo inviato una richiesta di incontro all’assessore Scavone e al direttore generale Suraniti, e per conoscenza al presidente Musumeci, per discutere del problema. Ci auguriamo di ricevere al più presto una risposta e di avviare un tavolo di trattativa”.