A Caltanissetta, al palazzo di giustizia, innanzi alla Corte d’Assise, è proseguita la requisitoria del pubblico ministero, Gabriele Paci, al processo a carico di Matteo Messina Denaro, imputato di essere stato uno dei mandanti della strage di Capaci. Tra l’altro, Gabriele Paci ha affermato che Messina Denaro ha partecipato anche al sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo. Le sua parole: “Anche Matteo Messina Denaro partecipa alle barbarie cui fu sottoposto il piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito e tenuto prigioniero per tre anni per poi essere ucciso e sciolto nell’acido, autorizzando che il bambino, nel corso della lunga prigionia, resti per tre occasioni ristretto in un immobile vicino Castellammare e in uno vicino Custonaci. Giuseppe Di Matteo, figlio del mafioso Santino, fu sequestrato per tentare di bloccare la collaborazione del padre con la giustizia. Matteo Messina Denaro, oltre a organizzare e deliberare il sequestro, mette a disposizione, nel trapanese, i covi in cui il piccolo Di Matteo viene tenuto segregato”.
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