La Capitaneria di Porto di Porto Empedocle comunica che di comune accordo con il Comune di Porto Empedocle, non verrà rinnovata, come ogni anno l’ordinanza 24/2019 relativa alla disciplina per l’accesso dei cani nel tratto di spiaggia in località “Spiaggetta”.
Inaugurata 5 anni fa in maniera del tutto sperimentale ed unica nel suo genere in Sicilia, purtroppo sono venute a mancare le condizioni di sicurezza che ne avrebbero consentito il rinnovo.
Il Comune ha pertanto posto in essere tutte le azioni necessarie per ripristinare la sicurezza della spiaggia procedendo alla rimozione della delimitazione metallica che perimetrava gli 80 metri di spiaggia “dog friendly”, recinzioni risultate essere oramai vetuste e diventate pericolose che andavano necessariamente rimosse.
La Capitaneria di porto pertanto fa presente che non sarà più possibile accedere con i cani sulla spiaggia alle medesime condizioni dell’ordinanza oramai non più in vigore ed invita la cittadinanza al rispetto delle ordinanze balneari vigenti.
Adesso ci chiediamo e chiediamo alle autorità interessate: “Vorremmo capire meglio per quali motivi non c’è più la possibilità di poter far godere anche agli amici a quattro zampe di un pezzo di spiaggia che, tra l’altro, negli anni passati ha avuto un grande successo.
Si legge nella nota del Comune che la delimitazione metallica che perimetrava gli 80 mt di spiaggia “dog friendly” è risultata vetusta e assai pericolosa. Bene. E perchè non si cambia? Cosa osta, per capire, rimettere una nuova perimetrazione metallica? Se è un problema di soldi, lo dicano chiaramente; si trovano subito! Se esistono altri problemi lo dicano altrettanto subito!
Ci spieghino, semmai, il Comandante Governale e la sindaca Carmina quali sono, in atto, le sicurezze che dovranno essere osservate in spiaggia. Non nascondiamo che, tra la recinzione di 80 mt per i cani e la presenza della Mobi Zazà nelle acque dove ognuno di noi quotidianamente ci si diverte a fare il bagno, mette più angoscia la presenza di quella orribile nave carica di gente ammalata e sfortunata. E in quell’ammasso di acciaio, purtroppo, regna un focolaio Covid 19 pericolosissimo per tutti noi.
Ribadiamo: focolaio pericoloso per tutti noi.