In questi giorni circola un video da parte del Sindaco Firetto dove dice ai cittadini agrigentini che al 31/12/2019 il Comune di Agrigento non ha più debiti.
NIENTE DI PIU’ FALSO
Lo sanno bene l’attuale Presidente del Consiglio Comunale Avv. Daniela Catalano, alla quale bisogna riconoscere grande onestà intellettuale, che nel suo programma elettorale ha inserito un punto riferito al RISANAMENTO DEL BILANCIO CUMUNALE, e l’attuale Assessore al bilancio del Comune di Agrigento Dott. Cuzzola, che parla di processo di risanamento avviato.
Pertanto è opportuno spiegare questo meccanismo a tutti i cittadini, in modo chiaro e semplice, per dimostrare che non è stato eliminato alcun debito ma anzi ne sono emersi di nuovi, e che il Sindaco Firetto non ha effettuato una operazione di coraggio, ma ha solo applicato una norma che lo obbligava a farlo. D’altronde avrebbe dovuto farlo se fosse stato ancora Sindaco di Porto Empedocle, ma sappiamo tutti com’è andata a finire ….. con le carte al vaglio della Magistratura.
Nei bilanci di tutti gli Enti Locali, compresi quindi i Comuni, esistono i residui attivi e passivi, altro non sono che i crediti e debiti presunti che il Comune dovrà riscuotere o pagare nel corso dell’anno. Succedeva che presuntivamente venivano indicati in bilancio crediti PRESUNTI, che erano notevolmente superiori rispetto alla loro reale consistenza ( ad esempio si aumentavano le entrate sui servizi, sulle concessioni edilizie sulle multe stradali ecc), così da permettere una maggiore spesa.
Morale della favola le spese venivano effettuate tutte, mentre i crediti venivano incassati in parte (gli altri erano inesistenti) DI FATTO SI SPENDEVANO SOLDI CHE NON SI AVEVANO.
Negli anni questa mole di crediti, per tutti i Comuni d’Italia, erano diventati un fardello non più sostenibile da tenere nei propri bilanci, per cui nel 2011 interviene il Legislatore che con D. Lgs. N. 118 ha previsto l’armonizzazione contabile.
All’interno di questa armonizzazione era previsto che gli Enti Locali dovevano effettuare pulizia nei propri bilanci eliminando quei residui attivi e passivi che da anni si trascinavano dietro, facendoli confluire in un fondo, che doveva essere spalmato nei bilanci successivi in un arco temporale di 30 anni.
Pertanto quelli che erano residui di fatto sono diventati DISAVANZO DI BILANCIO volgarmente tradotto UNA PERDITA.
Perdita che il Comune di Agrigento deve coprire annualmente destinando una somma pari a circa €. 1.400.000 per 30 anni.
Ma il Comune di Agrigento non ha solo questo “debito” (oltre al fatto che bisognerebbe fare una seria ricognizione dei residui ancora in essere), sul bilancio Comunale, a mia conoscenza, gravano ulteriori mutui, ad onor del vero ereditati da altre amministrazioni, mi riferisco al mutuo nei confronti della CDP. (credito liquidità), nei confronti della Regione Siciliana (risanamento debiti nei confronti di ATO GESA) di un ulteriore vecchio mutuo nei confronti di CDP, complessivamente. Ad oggi, il Comune di Agrigento ha circa €. 90.000.000 di DEBITI altro che ZERO.
Dire che sono stati azzerati i debiti del Comune di Agrigento mi sembra alquanto fuorviante.
TUTTO QUESTO PER AMORE DELLA VERITA’.
Lo comunica il designato assessore della eventuale Giunta Miccichè dott. Aurelio Trupia.