Si è svolto ieri pomeriggio, nella sede di via Gaglio dell’Ordine degli architetti, l’incontro “piacevole e interessante”, come l’ha definito il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, con il neosindaco Franco Miccichè e presenziato dall’assessore Giuseppe Principato, da Calogero Giglia, vicepresidente dell’Ordine degli architetti, e da Giuseppe Grimaldi, consigliere dell’Ordine e delegato Inarcassa. Tanti gli argomenti trattati, dalle infrastrutture al paesaggio passando per i beni architettonici e le iniziative portate avanti dagli Architetti che intendono “continuare sulla strada – ha sottolineato Alfonso Cimino – di porre soluzioni e interrogativi sui vari aspetti che interessano la comunità”.
“Occorre partire da “Un progetto per Agrigento” attraverso una rigenerazione umana e urbanistica della città – ha spiegato il presidente Cimino – creando politiche integrate fra scuola-lavoro-città-tempo libero educando attraverso la conoscenza con quel progetto di “Città Educativa” che è stato già avviato. Queste sono le priorità per vivere l’ambiente nel rispetto di un progetto volto al futuro”.
Tanti i progetti presentati al Primo cittadino: ripensare gli spazi pubblici; vivere il centro storico e rigenerarlo umanamente; unire i vari pezzi di una Agrigento smembrata ai quali aggiungere azioni di forte rinascita attraverso concorsi di progettazione per rigenerare gli spazi pubblici, verde urbano pensato e differenziato affinché sia una risorsa sostenibile con i suoi arredi; pulizia urbana e ambientale con un sistema di raccolta efficiente; ztl nelle varie aree del centro storico e cittadino; mobilità urbana sostenibile e differenziata; creazione di parchi urbani di collegamento fra i vari elementi urbanistici; riqualificazione dei parchi urbani esistenti; creazione di parcheggi per svuotare il centro dai mezzi pesanti e dalle macchine; defiscalizzazione per chi investe nel centro storico; una macchina amministrativa efficiente con un ufficio Tecnico rivisitato e potenziato. “L’aspetto fondamentale – ha dettagliato Cimino – è che la città di Agrigento è la Valle dei Templi e occorre valorizzarla attraverso progetti esecutivi e azioni strategiche a cominciare dai concorsi di progettazione e nuove infrastrutture di collegamento dei vari elementi della città”.
Alfonso Cimino, in conclusione, ha parlato dell’Urban center e dell’ufficio Tecnico comunale che va “ripensato e riorganizzato potenziandolo e valorizzando le figure esistenti” e del Progetto Pace che “potrebbe rappresentare una valida occasione di sussidiarietà nei confronti del Comune. Diamo il giusto peso ad Agrigento iscritta alla “Carta internazionale di Barcellona” delle città educative”.
“Ringrazio il presidente Cimino per avermi delucidato sull’attività che l’Ordine ha portato avanti nel corso di questi anni – ha detto il sindaco Miccichè – Credo che una collaborazione tra Architetti e Amministrazione comunale, in una città dove si vive di cultura, arte e architettura dai tempi della Magna Grecia sia fondamentale. Mi è stato spiegata la problematica legata al centro storico che in parte conoscevo e per il quale il Piano particolareggiato del centro storico è fermo dal 2008 e anche della digitalizzazione dell’ufficio Tecnico, dell’Urban center, … Insomma – ha concluso Franco Miccichè – nel giro di 20 minuti sono stato travolto da tante iniziative che per me sono un invito a nozze. Spero di non deludere questi grandi professionisti e, principalmente, grazie al loro aiuto, non deludere la mia città”.